Politica

martedì 28 Febbraio, 2023

Renzi: «Con Schlein addio al riformismo, ora noi seguiremo strade diverse»

di

Il leader di Italia Viva ha chiarito la sua distanza dalla neosegretaria del Pd. Ma quella distanza s'era già creata alle politiche dello scorso autunno

Le sue parole suonano come un addio, ma per dovere di cronaca quel passo già s’è consumato da tempo. Tant’è che Italia Viva, a eccezione di qualche territorio come il Trentino che ha sigillato accordi diversi specie per il Senato, alle ultime politiche nel mese di settembre manco s’è presentata in coalizione con il Partito democratico.

Ciò premesso, l’ex premier nonché ex segretario del Pd ha voluto esplicitare la distanza che lo separa dalla nuova segretaria Elly Schlein. “Il PD del JobsAct e degli 80euro, di Industria 4.0 e dello sblocca Italia, del garantismo e delle riforme su diritti civili e sociali non c’è più. C’è un altro Pd. Migliore? Peggiore? Più forte? Più debole? Chissà. Non ci interessa, adesso. È un altro PD, punto. A questo nuovo PD che parla un linguaggio diverso sul reddito di cittadinanza, sul nucleare, sulla politica estera, sulle tasse non possiamo che augurare buon lavoro con il rispetto di chi vede finalmente chiarito che ci sono due strade diverse. Il 26 febbraio 2023 si è concluso il percorso iniziato nel settembre 2019 con la nascita di Italia Viva”.

Così, dunque, Matteo Renzi nella sua Enews. “Voi direte: e tu sei triste per questo? – aggiunge – Ragazzi, devo essere sincero: io sono entusiasta. Perché si compie un passaggio fondamentale per la costruzione del nuovo progetto. Vengono giù – all’improvviso, tutti insieme – gli alibi di chi ancora pensava di poter coltivare il riformismo dentro il Pd”.

Al di là di Italia viva e delle parole di Renzi, la vittoria netta e imprevista di Schlein sta creando qualche dissesto interno, specie nell’ala centrista.