cronaca
sabato 27 Aprile, 2024
Un uomo in ospedale, con la faccia sanguinante e ferite con una prognosi di una ventina di giorni. Un altro denunciato, in attesa di una decisione da parte della commissione territoriale per i richiedenti asilo di Verona, competente anche in territorio trentino: rischia il rimpatrio. È il bilancio dell’ultima lite scoppiata alla residenza Fersina, la struttura che accoglie richiedenti asili in via al Desert. Erano le 20.30 quando gli altri ospiti e gli operatori si sono accorti delle urla in una delle stanze. Entrati hanno visto uno degli ospiti, un ventenne di origine marocchina, con diverse ferite al volto. Era stato colpito con dei sassi, sempre all’interno della struttura, da un connazionale di 28 anni. È stata chiamata subito l’ambulanza, il ragazzo è stato preso in cura dal pronto soccorso del Santa Chiara in codice rosso. Dopo l’esame medico, però, le sue condizioni sono risultate meno gravi di quanto si temeva all’inizio. Il caso riaccende l’attenzione sul centro Fersina e sulle tensioni tra i migranti. All’origine della lite, infatti, c’era l’ennesima lotta per un posto letto in una serata fredda e piovosa, invernale a tutti gli effetti. Lo hanno appurato le prime indagini della polizia: sul posto sono intervenute le volanti della questura. A quanto risulta dai primi accertamenti, l’aggressore non è un residente del centro Fersina. Si è intrufolato, eludendo la sorveglianze, qualcosa che accade con una certa frequenza in via al Desert: la struttura ha sempre avuto problematiche di sicurezza. A questo punto, l’uomo avrebbe attaccato briga con il connazionale, a cui ha intimato di cedere il posto, ottenendo un netto rifiuto. Ne è scaturita una lite: il ventottenne aveva nascosto delle pietre nelle tasche e le ha tirate al suo malcapitato. L’identità del soggetto è ben nota alle forze dell’ordine: benché non sia irregolare, si è reso protagonista in più occasione di comportamenti che hanno causato tensioni tra le comunità di richiedenti asilo. E ieri è scattata l’ennesima segnalazione, oltre che a una denuncia per lesioni. Lui non è un ospite del centro Fersina, ma uno dei tanti migranti che, soprattutto d’inverno, è costretto a cercarsi rifugi di fortuna. La questione va oltre il già importante tema dell’accoglienza perché queste dinamiche sono all’origine anche di veri e propri problemi di ordine pubblico. È noto, infatti, che la maxirissa scoppiata nelle vie del centro il 29 dicembre vedeva contrapposti due gruppi in lite anche per dei posti letto.