Il caso
venerdì 17 Novembre, 2023
di Redazione
Svaniti nel nulla. Così appare la situazione di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ai familiari che ne hanno denunciato la scomparsa sabato scorso. Tra conferme, smentite, silenzi e falsi avvistamenti, con il passare delle ore si fanno largo ipotesi tragiche. La Procura di Venezia al momento non ha ancora aperto un fascicolo con ipotesi di reato legate a morti violente. L’ultimo tracciamento della Fiat Punto di Turetta è stato rilevato con il sistema “Targa System” nei pressi del confine austriaco, in località San Candido, zona dove si sono concentrate le ricerche infruttuose di ieri. Brandelli di tessuto bianco, appartenenti ad un abito femminile, sono state ritrovate, e sequestrate, su una rete metallica sugli argini del fiume Muson, nel tratto di Stigliano a Santa Maria di Sala (Venezia). Della coppia, di ex fidanzati si sono perse le tracce ormai 6 giorni fa, quando sabato pomeriggio, intorno alle 18, i due si sono incontrati al centro commerciale “Nave de Vero”, a Marghera, dove Giulia doveva acquistare un paio di scarpe che avrebbe dovuto indossare in occasione della festa di laurea che doveva discutere proprio ieri.
Ma al posto dei festeggiamenti, le famiglia della ragazza, si è trovata fagocitata in un giallo che la tiene in apprensione.
La sera dopo lo shopping avrebbero mangiato intorno alle 20 in un Mc Donald’s della zona. Più di due ore e mezzo dopo, Giulia ha inviato un messaggio alla sorella Elena. Da quel momento in poi si sarebbero interrotti i contatti con la famiglia. Gli ultimi posizionamenti del telefono cellulare di Filippo, risalgono alle 23 di sabato, quando l’apparecchio ha agganciato la cella telefonica di Fossò. I sistemi di telecamere, gestito dall’unione dei comuni, l’avrebbe ripresa alle 23:30 transitare nella industriale di Fossò, poi nella provincia di Treviso. Dopo essere scomparsa per qualche ora, secondo fonti investigative, la Fiat Punto sarebbe poi ricomparsa, sotto gli occhi ‘elettronici’ in Friuli a Ospitale e la mattina seguente in provincia di Belluno pochi minuti dopo le 9. Le ricerche sono state estese anche in Austria e in Slovenia, ma anche in altri Stati confinanti e riprenderanno questa mattina.