Brutte notizie

venerdì 5 Maggio, 2023

Ricoverata in alta intensità, si dimette la sindaca di Fiavé

di

La malattia ha costretto Nicoletta Aloisi a lasciare l’incarico
Nicoletta Aloisi, sindaca di Fiavè

«Nicoletta Aloisi è ricoverata in alta intensità di cura». Lo fa sapere il marito Piero dopo che martedì la moglie ha rassegnato le dimissioni da prima cittadina di Fiavé. Che la sindaca fosse malata era noto da tempo, ma la notizia delle sue dimissioni ha lasciato tutti con il cuore in mano. «Si è trattato di una decisione sofferta e obbligata: fino all’ultimo Nicoletta ha messo anima e cuore nel Comune», spiega la vicesindaca Francesca Zanoni che ora, pur mantenendo il suo ruolo, assume anche i poteri da sindaca fino a quando non saranno indette nuove elezioni.

La notizia ai cittadini è arrivata tramite un avviso pubblicato online sul sito del Comune: «Care concittadine e cari concittadini, siamo a comunicare che nella giornata del 02.05.2023 Nicoletta Aloisi ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di sindaco del Comune di Fiavé. Vogliamo ringraziare sentitamente Nicoletta per l’impegno e la passione impiegati nell’amministrazione del Comune, sia nell’interesse del nostro territorio che dei singoli cittadini».

«Abbiamo voluto pubblicare un messaggio a nome non solo della Giunta ma di tutto il Consiglio comunale – prosegue Zanoni –. È un piccolo segno di gratitudine verso quando ha fatto per il nostro Comune indipendentemente dal colore politico di ognuno».

Aloisi a Fiavé è più che un’autorità. È stata sindaca per dieci anni dal 2005 al 2015, poi rieletta nel 2020 dopo una parentesi di cinque anni quando venne eletto sindaco Angelo Zambotti. In questo suo terzo mandato, oltre al ruolo da sindaca, aveva mantenuto le competenze in materia di programmazione finanziari, tributi, opere pubbliche, cultura e Palafitte di Fiavé. Nella foto si accinge a tagliare la torta proprio in occasione dei primi 10 anni del Museo delle Palafitte assieme al presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder che l’aveva ringraziata per «aver messo anima e determinazione per far nascere il museo». «È stata una sindaca molto vicina alle persone – conclude Zanoni –. Nata e cresciuta qui era riuscita a stringere un rapporto personale con i suoi cittadini. La sua assenza si sentirà. Sarà difficile sostituirla ma faremo del nostro meglio per portare a termine gli obiettivi che come Giunta ci eravamo prefissati per questo mandato».