fotogallery
sabato 15 Giugno, 2024
di Redazione
Sociologo, con una tesi dedicata ai temi dell’Antropologia Visuale, fotografo libero professionista, stampatore fineart e fondatore di Phf Photoforma, realtà dedicata tout-court alla fotografia da un punto di vista formativo, supporto curatoriale, editoriale e stampa fineart a favore di talenti emergenti sulla fotografia. Luca Chistè si occupa di fotografia dal 1980, con specifico interesse per il paesaggio antropico, naturalistico, urbano e la fotografia sociale.
Da anni svolge attività di formazione con le associazioni e le realtà culturali del territorio, sul linguaggio fotografico, le tecniche di ripresa, la post-produzione e la stampa di immagini analogiche e digitali secondo le prospettive metodologiche della fineart photography.
Ha esposto in numerose rassegne personali sia in Italia, sia all’estero, quasi sempre curate in catalogo. Tra le diverse esposizioni e riconoscimenti, si segnalano: nel 2011, al Centro Internazionale di Fotografia di Verona Scavi Scaligeri, la rassegna “Berlino. Profili urbani”. Nel 2021 con il progetto “Strade nel mare. Le coltivazioni dei molluschi e la pesca nel Delta del Po”, curata dall’antropologa Martina Belluto | PhD UNIFE, ha ottenuto il premio nazionale di Antropologia Visuale della Società Italiana di Antropologia Applicata.
Collabora con il T Quotidiano per la realizzazione di Rifrazioni, la doppia pagina dedicata alle fotografie del territorio.
L'incidente
di Redazione
Agonista del team altoatesino Mendelspeck Ge-Man, si stava allenando con il fratello Christian, rimasto illeso. L'utilitaria che procedeva in senso contrario ha sorpassato un'altra auto e ha invaso la corsia opposta centrando la giovane
Ricerche
di Redazione
Riprese le attività con il miglioramento delle condizioni meteo: sul posto Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e Guardia di Finanza, supportati dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco
Il documentario
di Emanuele Paccher
La precipitazione da record imbiancò la città dal 13 al 16 gennaio, con temperature fino a -18 gradi: «Gli spazzaneve portarono via auto e cabina telefonica, erano sepolti»