La decisione

venerdì 18 Aprile, 2025

Risse in città, in arrivo la stretta: più Daspo e più controlli. La decisione del Comitato ordine pubblico

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Botta e risposta tra candidati sul tema dell’accoglienza. Il sindaco Franco Ianeselli: «Chi aderisce a un’immagine non sicura della città attacca non tanto me, ma chi ha smantellato l’accoglienza diffusa»

Più daspo e più controlli annunciati dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in risposta alle risse e ai problemi di ordine pubblico degli ultimi giorni. Ma anche un botta e risposta tra candidati sul tema dell’accoglienza in città. Il primo a parlare è il sindaco di Trento, Franco Ianeselli: «Chi aderisce a un’immagine non sicura della città attacca non tanto me, ma chi ha smantellato l’accoglienza diffusa», il suo commento con frecciata all’amministrazione Fugatti.

Il tema della sicurezza in città è salito alla ribalta nazionale con il servizio della trasmissione «Fuori dal Coro» condotta da Mario Giordano su Rete 4. Ma Ianeselli più che al servizio risponde alla ripresa fattane dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Daniele Demattè. Un post su Facebook, dal linguaggio piuttosto colorito, in cui Demattè riporta uno spezzone video del servizio, attribuendo le colpe della situazione proprio al sindaco. «È fin troppo evidente l’abisso nel quale siamo sprofondati con il centrosinistra», scrive il consigliere, con tanto di emoji con la faccina che sorride e stato d’animo «carico». Ianeselli, però non ci sta: «Se un consigliere comunale si dice carico perché ha una possibilità di attaccare me, in primo luogo non si rende conto che fa un danno alla città, e in secondo luogo in realtà sta attaccando chi ha smantellato un sistema di accoglienza diffuso che era giudicato un vanto a livello nazionale».

La Provincia, quindi, non il Comune. Più sfumato il giudizio sulla trasmissione. «Non valuto il lavoro giornalistico, con i montaggi si può offrire l’immagine della città perfetta o della peggiore al mondo, ognuno si faccia la propria idea. Non ho mai giudicato Trento una città senza problemi ma la situazione è più complessa di quanto descritto».

Ieri mattina inoltre si è tenuto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza (Cposp), alla presenza, tra gli altri, proprio del sindaco, del questore e del commissariato del governo: «Si è parlato di intensificare i controlli, di lavorare su daspo e divieto di avvicinamento per soggetti pericolosi. Da parte mia c’è apprezzamento per il lavoro del questore», chiosa Ianeselli. Oggetto di allerta da parte del comitato. sarà anche la partita Trento- Vicenza del 25 aprile, per il possibile afflusso di tifosi in città. Tornando sulla polemica, al sindaco uscente risponde la candidata per il centrodestra, Ilaria Goio: «Si è sottovalutato il problema e il servizio mostra quello che i cittadini sentono ormai da tempo. essere dipinti così fa molto male a tutti i trentini ma ha reso chiaro il problema che la città vive oggi».

Città che, secondo Goio, si trova a un bivio tra «accogliere indiscriminatamente o accogliere solo chi rispetta le regole. Il centro sinistra accoglie indiscriminatamente, con il risultato che c’è un’incapacità di dare una risposta e un’accoglienza dignitosa a chi non delinque e non spaccia L’accoglienza deve anche essere dignitosa per queste persone». Netta la conclusione di Goio: «A Trento non c’è spazio per chi non rispetta le regole. Queste persone vanno mandate ai centri per il rimpatrio, non possono rimanere qui. Bisogna sedersi a un tavolo e ragionare su come risolvere il problema». Un commento poi sull’accoglienza diffusa: «Averla concentrata tutta in città aiuta a controllare maggiormente. Poi, certo va regolata. Non è etico accogliere in questo modo».