La tragedia

sabato 8 Luglio, 2023

Ritrovato senza vita l’uomo scomparso in Val d’Ambiez

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La localizzazione del corpo è avvenuta utilizzando un sistema di incrocio dati delle cellule telefoniche, tecnica che ha permesso di circoscrivere l’area

È stato ritrovato purtroppo privo di vita, dopo diverse ore di ricerca, l’escursionista scomparso ieri sera in val d’Ambiez: questa mattina è stato lanciato l’allarme e sono intervenuti la Protezione civile del Trentino con i Vigili del Fuoco (volontari o permanenti), il Soccorso alpino del Trentino, l’unità cinofila del corpo forestale trentino, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, 2 elicotteri (di cui uno del Nucleo che fa capo al Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento e uno della Guardia di Finanza).

Le ricerche sono state condotte in maniera intensiva nell’area, tenuto conto anche del protocollo previsto per le zone di frequentazione dei grandi carnivori. La localizzazione del corpo è avvenuta utilizzando un sistema di incrocio dati delle cellule telefoniche, tecnica che ha permesso di circoscrivere l’area.
Quando i soccorritori hanno localizzato il disperso, in prossimità di Malga Asbelz, purtroppo non hanno potuto che constatare il decesso, dovuto con ogni probabilità ad una caduta accidentale.

L’escursionista, un uomo del 1961 residente nel Bleggio, era partito ieri verso le 8.45 dal Ristoro Dolomiti di Brenta, in località Baesa, intenzionato a completare un giro ad anello che avrebbe dovuto portarlo, in giornata, dapprima in località Malga Asbelz, attraversando la Val di Jon, poi al Rifugio Cacciatore ed infine di nuovo al Ristoro Dolomiti, punto di partenza dell’itinerario, nell’ampio parcheggio del quale l’escursionista aveva posteggiato la propria auto. I vicini di casa, non vedendolo rientrare ieri sera, hanno allertato i parenti, che avevano avuto un ultimo contatto telefonico con l’uomo nel primo mattino, durante il quale aveva fornito loro i dettagli dell’escursione che si accingeva a compiere. I vicini si sono dunque recati oggi, su invito dei parenti, presso il Ristoro Dolomiti, per verificare che l’auto fosse ancora lì, a conferma del mancato rientro dall’escursione. Verso le 10.30 hanno quindi subito allertato il Numero Unico per le Emergenze 112.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto dapprima l’intervento della Stazione di competenza San Lorenzo in Banale, presto coadiuvata dal personale delle Stazioni limitrofe Giudicarie Esteriori, Molveno, Val Rendena Busa di Tione e Valle del Chiese, per poi inviare l’elicottero e attivare i gruppi tecnici Ricerca, Cinofilo e Sanitario.

Le ricerche sono continuate senza sosta per tutto il giorno e hanno coinvolto più di 40 soccorritori provenienti da diverse Stazioni del Trentino, oltre che i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che proprio tramite un suo elicottero, fornito di un sistema interno in grado di intercettare i segnali dei cellulari accesi, ha individuato telefonino e corpo dell’uomo, purtroppo senza vita. L’escursionista è infatti scivolato lungo un prato molto ripido, probabilmente già nel primo pomeriggio di ieri, dopo aver perso la traccia di sentiero che da Malga Asbelz, prima tappa del suo percorso, porta al Rifugio Cacciatore: la caduta è proseguita poi con un volo fatale di 30 metri su balzi di roccia, in seguito al quale l’uomo sarebbe morto sul colpo. La salma, recuperata, è stata portata a San Lorenzo in Banale.