Opere

lunedì 15 Maggio, 2023

Riva del Garda, aggiudicati i lavori per il polo 0-6 anni

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L'opera costerà circa 6 milioni di euro, sarà finanziata dai fondi del Pnrr ed è stata affidata all'associazione temporanea di imprese formata da Mak Costruzioni srl di Lavis e Zampedri Lorenzo srl di Pergine

È l’Associazione temporanea di imprese formata da Mak Costruzioni srl di Lavis e Zampedri Lorenzo srl di Pergine Valsugana la cordata che si è aggiudicata i lavori di rinnovo del polo dell’infanzia 0-6 anni nel Rione 2 giugno di Riva del Garda. L’appalto è stato assegnato dall’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti, su delega del Comune di Riva del Garda, con una procedura aperta sopra soglia comunitaria con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per un importo complessivo a base di gara di 6.074.467,72 euro.
L’opera è finanziata con fondi del PNRR del Trentino, per il potenziamento dei servizi all’istruzione prevista dalla missione 4 “Istruzione e ricerca del piano.
Il costo complessivo dell’opera è previsto in 7.997.000 euro, di cui oltre 6 milioni per lavori a base d’asta e 1.919.436,60 euro per somme a disposizione dell’amministrazione (di cui 270.000 euro di spese tecniche di progettazione comprensive di CNAIA e IVA).
Con il progetto l’amministrazione comunale di Riva del Garda ha deciso di riqualificare la struttura dedicata ai servizi per la prima infanzia del Rione 2 giugno, composta dalla scuola dell’infanzia a tre sezioni e dal nido comunale “Lago Blu” per 66 bambini. Due strutture per l’infanzia, disposte su un livello, racchiuse da un grande spazio verde a uso esclusivo, con accessi separati ma che condividono lo spazio di cucina.
L’Amministrazione comunale ha optato per un intervento di demolizione e ricostruzione, puntando così a realizzare un servizio innovativo dal punto di vista sia pedagogico sia funzionale, contribuendo alla rigenerazione del quartiere con un centro di riferimento per le famiglie con bambini nella fascia 0-6 anni.
Inoltre è stata aumentata la capienza del servizio di nido con 12 nuovi posti, in risposta alla crescente domanda, con un incremento dell’offerta di circa il 10% in riferimento ai posti disponibili su tutto territorio comunale.
Il progetto vanta in particolare alti valori in tema di bioedilizia e ecosostenibilità, rispettando i protocolli NZEB (edifici a consumo energetico quasi nullo), DNSH (principi di non arrecare danno significativo all’ambiente) e CAM (criteri minimi ambientali).