L'inchiesta
martedì 3 Dicembre, 2024
di Benedetta Centin
Terremoto nell’Alto Garda e nella politica trentina e regionale. Finanzieri e carabinieri questa mattina, su ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Trento, hanno eseguito nove custodie cautelari agli arresti domiciliati a carico di altrettante persone, che risultano tra i 77 indagati nell’ambito di un’articolata inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura, scaturita da una complessa attività investigativa di polizia giudiziaria e tributaria. Ai domiciliari la sindaca di Riva Cristina Santi (Lega), l’imprenditore austriaco René Benko e i suoi punti di riferimento sul territorio Heinz-Peter Hager e Paolo Signoretti (imprenditore di Arco). Arrestato e ristretto ai domiciliari anche l’ex senatore ed ex sindaco di Dro Vittorio Fravezzi. Le misure hanno interessato anche l’Alto Adige. L’accusa principale è associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso.
Per gli inquirenti c’era una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e anche controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino- Alto Adige/Sud Südtirol.
Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. Le accuse contestate includono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d’ufficio e omissione di atti d’ufficio, nonché violazioni delle norme 1 tributarie legate all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Le indagini coinvolgono 77 persone fisiche, tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell’ordine, professionisti e imprenditori.
Un centinaio le perquisizioni effettuate dalla primissima mattinata.
Dopo una giornata di aggiornamenti il quadro che emerge dall’indagine è quello di una commistione tra affari privati e pubblici al cui interno sono risultate indagate molte figure di spicco. Oltre a quelle già citate ci sono anche il consigliere comunale a Trento per Fratelli d’Italia ed ex candidato sindaco Andrea Merler, il sindaco di Arco Alessandro Betta, l’avvocato Nicola Giuliano (in passato vicino a Forza Italia) e Luca Zeni, fino ad ottobre 2022 consigliere provinciale del Partito democratico.