Riva del Garda, è morto Alberto Carloni a 66 anni: era l’anima del volontariato

In molti lo hanno conosciuto per quel suo spirito allegro e dedito all’aiutare gli altri, soprattutto a S. Alessandro e nel comitato gnocchi di Arco, sebbene era sempre pronto ad aiutare qualsiasi associazione avesse bisogno. A 66 anni è morto Alberto Carloni uomo dedito al fare del bene.
Duraturo il sodalizio ventennale negli impegni del comitato «Allegria» di S. Alessandro, realtà in prima linea nel fare beneficenza e nel sostenere chi ha più bisogno e che questa estate ha organizzato le feste di inizio (Benvenuta Estate) e di fine estate (Ciao Estate). Il suo animo lo ha spesso portato a dare una mano in più associazione lavorando dietro le quinte in numerose manifestazioni.
Per anni è stato figura di sostegno per l’ingente lavoro del comitato gnocchi di Arco aiutando la preparazione e la distribuzione del piatto per eccellenza durante i periodo del Carnevale all’ombra del castello. che si occupa di solidarietà e beneficenza ed è stato attivo, tra le altre associazioni, nel comitato gnocchi di Arco.
Il lutto ha lasciato senza parole non solo i famigliari, ma la gran schiera di amici e di compagni di viaggio perché Carloni sapeva essere un amico fedele, capace di ascoltare e di mettersi in gioco per aiutare nei grandi e piccoli problemi che i suoi affetti più cari incontravano nel percorso di vita. In serenità così come aveva vissuto, è mancato all’affetto del fratello Luigi, della sorella Anna Maria e degli amati nipoti e pronipoti. Moltissimi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore alla famiglia per far sentire la vicinanza in un momento così delicato e per restituire, almeno in parte, quel calore umano che Carloni ha distribuito negli altri, attraverso le associazioni, durante le manifestazioni di tutto l’Alto Garda.
Il funerale avrà luogo domani 28 gennaio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Varone. Il Santo Rosario sarà recitato mezz’ora prima della cerimonia funebre. La famiglia ha voluto ringraziare il dottor Victor Sapoval e al personale tutto della Fondazione Comunità di Arco per le amorevoli cure prestate.