Politica
lunedì 20 Gennaio, 2025
di Leonardo Omezzolli
Un lungo comunicato che il Partito Democratico rivano ha steso per mettere in luce quelli che secondo loro sono comportamenti non idoneii al buon amministrare una città, in particolare quella di Riva e che questa maggioranza, su tutti la sindaca Cristina Santi, sta tenendo con il fine di creare una confusione pubblica oltre che per evitare il confronto con le minoranze. «Sappiamo – scrivono i Dem – sempre dalla stampa, che la maggioranza si è trovata e che i gruppi consiliari sono tornati alle loro origini dividendosi in riunioni tra polo civico e destra e dalle cui conclusioni sembrerebbe che tutto possa finire a tarallucci e vino, mentre i lavori di giunta si sono regolarmente tenuti snobbando letteralmente il terzo organo dell’amministrazione comunale che sarebbe il Consiglio Comunale, diretta espressione della volontà popolare; cosa peraltro sempre accaduta fin dall’inizio di questa consiliatura. Se questo è l’atteggiamento della maggioranza allora è evidente che si sta abusando delle istituzioni e della città, e che questo abuso è un offesa ai più elementari principi democratici». Affermazioni decise che mirano a mettere in risalto l’atteggiamento della maggioranza soprattutto dopo il 3 dicembre, giorno del terremoto giudiziario prodotto dall’indagine Romeo. «Vogliamo portare a conoscenza la cittadinanza che, (in merito alle sue dichiarazioni sulla volontà di concentrarsi sul bilancio che sarebbe stato asuo dire nell’ultima giunta della scorsa settimana ndr), l’approvazione della proposta di bilancio era già stata approvata dalla giunta il 22 novembre 2024 e inoltrata a tutti i consiglieri comunali per gli adempimenti di competenza (emendamenti e proposte) con l’intento di arrivare all’approvazione dello stesso in Consiglio comunale nella terza settimana di dicembre. A tal proposito – spiegano – era stata convocata una conferenza dei capigruppo il giorno 3 dicembre, giorno in cui l’indagine Romeo ha preso forma, al fine di calendarizzare le sedute nello stesso mese, ma tale conferenza è stata poi revocata nella stessa giornata, anche se il Consiglio comunale avrebbe potuto deliberare ugualmente. La scelta di non approvare il bilancio – precisano i Dem – è stata quindi una scelta voluta, probabilmente per evidenti problemi di maggioranza, e non certo imposta da altri. La città è quindi vittima e danneggiata dai comportamenti della sindaca e della maggioranza, e triste è il tentativo di ergersi a difesa della stessa». Le.Om.