Viabilità
venerdì 7 Giugno, 2024
di Giacomo Polli
Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti, ha sottolineato l’importanza di diminuire il traffico a Torbole, affermando: «Siamo tutti convinti che dobbiamo limitare le congestioni in questa località, cercando di farlo in ogni modo. Innanzitutto con la circonvallazione di Torbole, seguita dai parcheggi fuori dai centri abitati. In primis per chi vive in queste zone, perché se stiamo bene noi, stanno bene anche i turisti. Non moriremo per il troppo turismo, moriremo per il troppo traffico, purtroppo. Se continuiamo così il Pil cala e quindi delle scelte andranno fatte». Queste parole, pronunciate durante la serata dedicata proprio al tema della circonvallazione che ha riempito la sala pubblica della Colonia Pavese su sprone dei consiglieri Johnny Perugini e Giovanni Di Lucia del gruppo Progetto Comune, hanno catalizzato l’attenzione sul dibattito riguardante la viabilità dell’Alto Garda, in particolare del Comune di Nago Torbole, su quello che è uno dei principali temi da oltre trent’anni. Secondo la minoranza la circonvallazione di Torbole «s’ha da fare», così il gruppo «Progetto Comune» ha riaperto il tanto discusso dibattito sulla viabilità del comune gardesano, spiegando come ormai sia necessario un intervento serio e concreto in grado di alleggerire drasticamente il traffico stradale che, soprattutto nel corso dei mesi estivi, è protagonista di innumerevoli disagi a causa dell’incredibile mole di turisti che ogni anno si riversano nel Garda trentino. Stando ai numeri, infatti, solo nel 2023 la zona è stata raggiunta da più di quattro milioni di ospiti, confermandosi la meta più frequentata della regione. Il dibattito sulla vicenda sorge dopo la mozione presentata dalla stessa minoranza lo scorso gennaio e in concomitanza con la caduta dell’ultimo diaframma della galleria che collega passo San Giovanni alla zona dell’ex discarica Maza, che ha segnato un passo importante nel completamento del cosiddetto lotto 2 del progetto Loppio – Busa. A questo si aggiungerà poi il lotto 3, che entro il 2027 dovrebbe collegare la nuova galleria alla zona Cretaccio. Stando alle ricostruzioni dei consiglieri, però, nello studio iniziale del suddetto collegamento sarebbe dovuta nascere una rotatoria nella piana di Prato Saiano, con l’obiettivo di smistare il traffico e collegarlo alla futura (e ipotetica) nuova circonvallazione di Torbole. Allo stesso tempo, il progetto poi approvato non vede alcuna rotatoria, andando così ad archiviare ogni tipo di speranza – almeno per i prossimi anni – di un’eventuale circonvallazione per i cittadini di Torbole e dei comuni limitrofi. Come sottolinea Perugini, infatti, «il problema è a Torbole, ma si ripercuote a Riva Del Garda, Arco e Mori. Non possiamo più tollerare argomentazioni volte a giustificare un qualcosa che ad oggi è tra le principali questioni del Trentino. Chi vive a Torbole o chi transita in auto dalla località, per 8 mesi all’anno viaggia a passo d’uomo». Tra le proposte presentate nel corso della serata da parte di Progetto Comune c’è anche la realizzazione di Ztl nei centri abitati che, spiega Perugini: «si possono modulare in tanti modi, dando principalmente importanza ai residenti per recuperare la vivibilità» e per la salvaguardia dell’ambiente.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune