Il caso

martedì 26 Settembre, 2023

L’asilo non è raggiungibile in auto: genitori furiosi

di

Organizzata una raccolta di firme

I bambini e le bambine dell’asilo nido e della scuola d’infanzia «Lago Blu» di Rione Due Giugno sono stati trasferiti nelle nuove aule ricavate nell’ex Colonia Miralago all’inizio di settembre, una misura temporanea – per meno di due anni, sulla carta – per consentire il rifacimento della struttura del Rione, un’opera resa possibile dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma se per i piccoli il cambio di sede può anche essere un guadagno – la posizione lungolago è sicuramente più piacevole di un vecchio asilo cittadino – così non è stato per i loro genitori, che hanno raccolto le firme contro il Comune di Riva del Garda, lamentando la difficoltà di accesso alla struttura usando  le auto, e il parcheggio vincolato all’acquisto di una tessera di Apm.

Il contesto
La vicenda inizia lo scorso luglio, quando il Comune incontra i genitori per spiegare le modalità di accesso alla struttura per portare e ritirare i bimbi. Allora, era stato detto ai genitori che avrebbero potuto entrare nel vialetto fin nel cortile della Miralago, per consegnare i bimbi, dato confermato anche dalla segnaletica orizzontale posta dal Comune. E poi, a settembre, la circolare che smentiva le indicazioni originarie: per ragioni di sicurezza, quel vialetto non può sostenere il traffico di auto dei genitori, è troppo stretto, e sarebbe troppo rischioso. A questo punto, viene indicato ai genitori di parcheggiare negli stalli dell’Ex Cattoi, del Villino Campi, della Cartiera. Questi parcheggi sono a pagamento. Così, per consentire un tempo di permanenza gratuito e limitato al portare e prendere i piccoli, il Comune ha invitato i genitori ad acquistare una tessera ad hoc rilasciata da Apm, che al costo di 10 euro per un anno consente di lasciare l’auto per un tempo breve, senza ticket.

Le obiezioni
«Ma l’inserimento non è incluso – denunciano i genitori che stanno anche raccogliendo le firme – e oltretutto, se non c’è solo una persona che porta il bimbo, magari quindi anche i nonni o gli zii danno una mano ai genitori, bisogna acquistarne due, e quindi spendere 20 euro per avere la terza gratuita. Noi genitori siamo sul piede di guerra. Come faremo quando ci sarà il Bike Festival, ad esempio? Il Comune preferisce i turisti a noi che portiamo i nostri figli al nido». Secondo il gruppo di genitori che si è costituito spontaneamente a difesa dei propri interessi, far pagare la tessera per portare i figli all’asilo nido o alla materna è ingiusto, e costringe molti a portare i figli in bici o a piedi, e si è preoccupati per la brutta stagione in arrivo. «Nella vecchia sede – dicono i genitori – si poteva parcheggiare comodamente di fronte alla struttura, e non c’erano problemi in caso di permanenze più lunghe dei venti minuti». Il costo, insomma, non ricadeva sui genitori già alle prese con le tariffe del nido.

La replica
Il pagamento di due tessere è un malinteso frutto di un disguido iniziale, spiegano dal Comune: all’inizio si è realmente parlato di due tessere a pagamento invece dei dieci euro all’anno. Ma coloro che hanno pagato la seconda tessera, riavranno indietro i dieci euro, assicurano dal Comune. Il presidente di Apm, Marco Torboli, invece, replica alle lamentele dei genitori: «Far entrare decine di auto nel vialetto e fino al compendio Miralago è impossibile, lo ha confermato anche la polizia locale – precisa Torboli – si creerebbero situazioni di grande confusione. Allo stesso tempo, il parcheggio con esenzioni su aree a pagamento andava in qualche modo controllato, ecco perché la tessera. Correggo i genitori: si paga solo una tessera, è il lavoro fisico dei collaboratori di Apm per realizzarla. In tanti hanno chiesto più di due tessere, a volte anche cinque. Dieci euro all’anno, e già dalla seconda tessera è gratis – sottolinea Torboli – e per coloro che lamentano la distanza in caso di mal tempo, stiamo lavorando con il cantiere comunale e il Comune per sistemare il passaggio di circa 70 metri tra il Villino Campi e la scuola, che oggi è sterrato. Così si eviteranno problemi in caso di pioggia».