il ricordo

giovedì 4 Luglio, 2024

Riva piange Raffaele Tobaldi: «Appassionato venditore e sportivo poliedrico amava seguire le gesta calcistiche del figlio»

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Imprenditore rivano nel settore arredi ed ex dirigente dell’Usd Arco Calcio si è spento all'età di 60 anni a causa di un brutto male

Solo un brutto male contro il quale ha lottato duramente per anni è riuscito a spegnere, a soli 60 anni, il sorriso di Raffaele Tobaldi, volto noto a Riva del Garda per aver guidato fino alla chiusura sopraggiunta qualche anno fa proprio a causa della malattia, l’attività Tobaldi Salotti in via San Nazzaro a Riva del Garda. Un’attività familiare che Raffaele viveva con passione riuscendo ad attrarre la clientela con la sua innata capacità imprenditoriale e la sua inconfondibile solarità. Appassionato sportivo è stato per anni dirigente della società calcistica Usd Arco 1895.
«La società Usd Arco – si legge sul profilo ufficiale del sodalizio arcense – si unisce al dolore della famiglia Tobaldi per la prematura scomparsa di Raffaele, stimato dirigente e appassionato giallo-blu per molti anni».
Tobaldi lascia la moglie Cinzia, i figli Lorenzo, Alessandro e Andrea oltre che ai nipotini Camilla e Tommaso, la mamma Olinda e la sorella Silvia. Un volto che decine di famiglie altogardesane hanno conosciuto proprio grazie alla sua attività di venditore. Aveva trainato il negozio nella modernità ampliando quella che inizialmente era un’offerta dedicata solo agli arredi da salotto (principalmente divani e poltrone) a tutti gli arredi per la casa, dalle camere, alle cucine. «Prima di tutto è stato un buon amico – lo ricorda il presidente di Confcommercio Claudio Miorelli -. Siamo stati praticamente vicini di casa e di Raffaele posso dire solo cose positive. Lui è una bella persona, un ragazzo da ammirare con un alto valore della famiglia. La sua ditta è stata una delle botteghe storiche rivane e amava fare il suo mestiere. Era un imprenditore appassionato, ma oltre al lavoro aveva a cuore lo sport e la famiglia. È sempre stato uno molto sportivo – racconta Miorelli – andava spesso in bicicletta, faceva lunghe camminate e negli ultimi anni di salute si era avvicinato al paddle. Ma soprattutto seguiva da vicino il figlio Lorenzo che nel mondo del calcio era riuscito ad arrivare a giocare nella giovanile del Chievo Verona. La famiglia, per lui è sempre stata una bussola fondamentale». E che le sue erano doti da venditore innato e affidabile lo ricorda un altro amico, Roberto Genta, socio fondatore di Tecnoprogress: «Raffaele era una persona corretta nella vita come nel lavoro. Durante la vendita lui seguiva i suoi clienti passo passo e li accompagnava nelle decisioni con umanità. Vendeva con umanità e controllava personalmente che tutto fosse corretto e giusto. Una dei suoi punti di forza è la sua famiglia della quale era orgoglioso. Sono notizie tristi. Era davvero una bella persona».
Il sopraggiungere della malattia aveva portato qualche anno fa alla scelta di allontanarsi dal lavoro e di chiudere l’attività Tobaldi Salotti soppiantata oggi dallo show room di una nota ditta di cucine. Nonostante la sua condizione di salute non semplice aveva continuato a tenere alta la testa e a dedicarsi a se stesso e ai suoi affetti più cari con l’inconfondibile passione e l’amore che lo hanno sempre contraddistinto nella sua vita. La benedizione di Tobaldi avrà luogo questo pomeriggio alle 16 al Cimitero del Grez di Riva del Garda. La famiglia ringrazia i dottori Celi, Battisti e la dottoressa Campogrande e tutti gli Infermieri del Servizio Territoriale per le cure e l’assistenza prestata al loro caro.