lunedì 2 Settembre, 2024

Riva, vandalismi nei parchi giochi: in arrivo 60 nuove telecamere

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L'assessore Grazioli: «Vogliamo portare la videosorveglianza in tutte le aree verdi cittadine. Stiamo approntando il progetto, sarà pronto nel 2025»

La misura è colma e dopo l’ultimo vandalismo che si è verificato in uno dei parchi pubblici e parchi giochi di Riva del Garda, nello specifico quello al Pernone, l’assessore Luca Grazioli ha annunciato che l’amministrazione ha in serbo un progetto di videosorveglianza capillare da estendere a tutti i parchi giochi cittadini, sia quelli liberi che quelli inseriti negli istituti scolastici. Un’operazione complessa e articolata che porterà oltre 60 occhi elettronici su tutte le aree frequentate da bambini e bambine con l’obiettivo di monitorare, soprattutto in orario notturno, tutto quello che vi succede e poter intervenire tempestivamente per contrastare gli atti vandalici, o, anche, i movimenti «sospetti» che si possono avere a certe ore e in certi parchi. Insomma, una stretta contro tutti quegli episodi di vandalismo che da qualche tempo si stanno registrando. Solo una settimana fa e per la terza volta consecutiva, la casetta dei libri per il book crossing ai giardini di Porta Orientale è stata distrutta. Prima ancora gli imbrattamenti di alcuni giochi in altre zone comunali e infine l’altra sera i vandalismi al Pernone. «Ci stiamo lavorando perché la situazione merita un’attenzione concreta e decisa – ha sentenziato con fermezza l’assessore Luca Grazioli -. Vogliamo portare la videosorveglianza in tutti i parchi giochi cittadini. Si tratta di un’operazione complessa, ma necessaria. Complessa perché si entra in un campo delicato come quello della privacy, necessaria perché così avremmo un modo per contrastare questi atti vandalici oltre che monitorare zone che a tarda notte diventano luoghi di attività poco chiare». Sullo sfondo le ipotesi di traffici e di spaccio che si realizzerebbero proprio nei parchi nelle ore più notturne, proprio perché zone prive di controlli e telecamere. «Non è semplice, ma abbiamo già avviato con gli uffici il progetto che, una volta definito, presenteremo al Commissariato del Governo, perché saranno loro a darci il via libero definitivo. Quello che vorremmo realizzare è posizionare delle telecamere nelle 25 aree giochi del Comune, molti dei quali, circa 17 sono liberi, e gli altri si trovano all’interno dei cortili scolastici. Questo sistema di telecamere, in accordo con il comando della polizia locale intercomunale e con Apm – continua Grazioli – ci permetterà di monitorare le ore notturne. Noi vorremmo attivarle nella sola fascia serale, quando i bambini non ci sono più. Perché è in quelle ore che si registrano i vandalismi e le attività sospette. Dobbiamo difendere – ha insistito l’assessore – il bene pubblico. Basti pensare non solo che quegli spazi e quei giochi devono essere utilizzati da tutti i bambini e le bambine, ma che hanno anche un costo economico. Per esempio una casetta con lo scivolo costa facilmente intorno ai 40 mila euro». Vista la complessità normativa e la delicatezza dei luoghi che si vogliono tenere sotto osservazione ci vorrà del tempo perché si possa ottenere il via libera definitivo, forse nel 2025. «Crediamo che lavorandoci nel modo appropriato e vista la delicatezza della questione – ha specificato Grazioli – il progetto dovremmo portarlo a casa nel 2025. Intanto abbiamo già introdotto il divieto di fumo e introdurremo il divieto di consumo di bevande alcoliche all’interno dei parchi giochi».