Sport
mercoledì 28 Dicembre, 2022
di Redazione
La «Trento Bondone» cambia data. La notizia era nell’aria da qualche mese, ma ora, con la pubblicazione del calendario del Civm 2023, è ufficiale. Dopo 35 anni nei quali la più prestigiosa cronoscalata d’Europa si era svolta nel primo fine settimana di luglio si apre un nuovo capitolo: si disputerà l’11 giugno. La decisione è stata presa dalla Scuderia Trentina in accordo con l’amministrazione comunale e quella provinciale, perché permette di risolvere alcune problematiche rilevanti, che erano sul tavolo da tempo.
La prima riguarda l’opportunità di evitare la sovrapposizione della gara con altri eventi importanti, sportivi e non, organizzati in provincia. In estate il calendario delle manifestazioni proposte in Trentino è infatti molto ricco, con questo spostamento la «Trento Bondone» non subirà e non farà alcuna concorrenza ad altri appuntamenti. Il secondo motivo riguarda le condizioni climatiche che si presentano ad inizio luglio, periodo nel quale fa molto caldo, soprattutto negli abitacoli delle vetture e nell’arroventato paddock di piazzale Zuffo. Inoltre in piena estate sono frequenti i temporali nella seconda parte della giornata, molto meno a metà giugno. Da ultimo, la nuova collocazione risulta molto gradita agli albergatori della città e del Monte Bondone, che in quel periodo non hanno certamente le strutture piene. La competizione motoristica ad inizio giugno aprirà invece nel migliore dei modi la loro stagione estiva.
«Questo cambio di data è una novità importante sotto molti profili, – conferma il presidente della Scuderia Trentina Giuseppe Ghezzi – perché ci permette di risolvere alcune problematiche, uno spostamento che è stato fortemente caldeggiato dalle amministrazioni, comunale e provinciale, senza il cui apporto noi non potremmo organizzare nulla».
Tornando indietro nel tempo, per trovare una data differente dal primo weekend di luglio nella storia della cronoscalata bisogna risalire al 1988, quando la gara fu riproposta dopo uno stop di sette anni in una versione “short”, ovvero con partenza sopra a Sardagna per un totale di 12,7 chilometri al posto dei consueti 17,3. In quell’occasione si disputò nel mese di settembre e fu vinta da Romano Casasola su Osella PA/9. Dal 1989 il percorso e la data di svolgimento tornarono nel solco della tradizione.
Nel calendario 2023 del Campionato italiano di velocità in montagna la «Trento Bondone» dell’11 giugno non rappresenta più, quindi la gara di snodo, posizionata esattamente a metà stagione, ma la quinta, preceduta dalla «Alghero Scala Piccada» del 2 aprile, dal «Trofeo Scarfiotti» del 30 aprile, dalla «Coppa Selva di Fasano» del 15 maggio e dal «Trofeo Vallecamonica» del 28 maggio. Sarà seguita dalla «Coppa Teodori» del 16 giugno, dalla «Rieti Terminillo» del 2 luglio, dal «Trofeo Luigi Fagioli» del 23 luglio, dall’«Alpe del Nevegal» del 6 agosto, dalla «Luzzi Sambucina» del 20 agosto, dalla «Monte Erice» (ancora sub judice) del 3 settembre, dalla «Coppa Nissena» del 10 settembre e dalla «Salita del Costo» del 22 ottobre.
Un’altra novità importante riguarda lo «Slalom Sette Tornanti», che purtroppo nel 2023 non verrà organizzato. La decima edizione, che ha avuto luogo il 28 agosto scorso, la seconda nella sua storia con validità per il Campionato Italiano, potrebbe dunque essere stata l’ultima. Una decisione presa a malincuore dalla Scuderia Trentina, in primo luogo per contribuire anche in questo caso ad alleggerire il folto calendario di manifestazioni che in estate gravitano sul Monte Bondone, con tutti i problemi alla viabilità che esse comportano, in secondo luogo per poter concentrare tutti gli sforzi e tutte le risorse economiche della Scuderia Trentina sulla «Trento Bondone» e sulla «Levico Vetriolo», che dopo 20 anni di assenza nel prossimo maggio tornerà sulle scene, inserita nel calendario del Tivm ed organizzata da uno staff creato ad hoc, che si avvarrà della collaborazione con il sodalizio di via Rienza.
Sesto Pusteria
di Redazione
Il turista croato è stato riaccompagnato alla base degli impianti. Per lui una bella sanzione e una denuncia per false attestazioni a pubblico ufficiale: si era presentato come poliziotto delle forze speciali del suo Paese