L’intervista

giovedì 1 Febbraio, 2024

Rixi, il viceministro alle Infrastrutture: «Bypass nessun ritardo. Risorse garantite. Nel 2025 il progetto di fattibilità dell’interramento della ferrovia a Trento»

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Oggi l’esponente leghista sarà a Trento per la firma di un nuovo protocollo con Provincia e Comune «Avanti con la linea Rovereto-Riva del Garda»

Rassicura sul finanziamento della circonvallazione ferroviaria o bypass di Trento («sarà garantito nel contratto di programma tra Mit e Rfi») e fissa una tabella di marcia per l’interramento della linea passeggeri nel tratto urbano del capoluogo («il documento di fattibilità è previsto nel 2025»). Ma non solo: aggiunge dettagli sul bypass di Rovereto e la ferrovia Rovereto-Riva. Il viceministro (leghista) alle Infrastrutture Edoardo Rixi — che questa mattina sarà a Trento per la firma del protocollo d’intesa con Provincia, Comune di Trento e Ferrovie dello Stato per la seconda fase del progetto integrato di Trento (la prima è il bypass) — fa il punto su tutte le grandi opere ferroviarie del Trentino.
Viceministro, l’opera del bypass è stata definanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Come si pensa di finanziarla ora?
«Il finanziamento del cantiere della circonvallazione ferroviaria sarà garantito nel contratto di programma tra Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e Rfi (Rete ferroviaria italiana), senza alcun ritardo. Le spese contabilizzate finora sono riconducibili in prevalenza ai costi di progettazione ed espropri, azioni propedeutiche alla realizzazione dei lavori. Le risorse a copertura dell’intervento sono state già individuate e saranno definite nel più ampio processo di aggiornamento 2024 del contratto di programma- parte investimenti. Per velocizzare l’operatività delle coperture alternative al Pnrr, nelle more della definizione del contratto, stiamo verificando con gli enti finanziatori un atto per accelerare l’iter. Un intervento che libererà Trento da un peso insopportabile».
Il protocollo che sarà siglato oggi riguarda l’interramento della ferrovia a Trento dopo la realizzazione del bypass. Anche questo intervento rientra nel quadruplicamento della ferrovia Verona-Fortezza? Quali sono le ipotesi di finanziamento?
«L’oggetto del protocollo riguarda la pianificazione degli interventi. Tra questi spicca la ripartizione delle competenze per la progettazione della stazione sotterranea di Trento–Piazza Dante, delle infrastrutture ferroviarie e non solo, degli impianti di superficie/interrati e di interscambio per lo sviluppo dei servizi urbani su ferro. Lo sviluppo di un sistema integrato della mobilità comporta la necessità di intersecare le diverse infrastrutture tra loro collegate, mantenendo funzionalità e sicurezza dei sistemi di trasporto. Il protocollo prevede inoltre un piano di azione condiviso per la valorizzazione delle aree coinvolte e degli edifici dismessi a seguito dell’interramento della linea storica. Due gruppi di lavoro entro fine anno consegneranno un documento di sintesi che sarà la base per il quadro esigenziale e le specifiche funzionali, input necessari all’avvio del documento di fattibilità delle alternative progettuali la cui elaborazione è prevista nel 2025. Su queste basi è prematuro ipotizzare, oggi, i costi dell’investimento».
Come procedono il Tunnel ferroviario del Brennero e le opere di accesso?
«Del tunnel di base del Brennero fanno parte 4 cantieri attivi, uno sul territorio italiano e 3 sul territorio austriaco. Nel cantiere italiano, il più grande della galleria di base, a fine marzo la fresa “Virginia” è arrivata a destinazione dopo 14 chilometri di escavazione in 4 anni. Ad aprile lo scavo della galleria di linea Ovest Nord ha subito uno stop per cause di natura geologica, ma da novembre la talpa è in avanzamento nonostante la zona delicata e l’esecuzione continua di sondaggi in avanzamento. Per le opere sulle gallerie di linea principali il progetto esecutivo è stato approvato. I lavori sono stati consegnati e attualmente è in fase di montaggio la talpa che effettuerà lo scavo della finestra di Forch».
Quali sono i tempi per il bypass ferroviario di Rovereto?
«Per il quadruplicamento della linea ferroviaria Verona-Brennero nella tratta che va da Serravalle a Mattarello lo scorso giugno è stato consegnato il documento di fattibilità delle alternative progettuali. Nei mesi di luglio e agosto il documento è stato presentato agli enti territoriali, i quali hanno chiesto di condurre degli approfondimenti per ottimizzare gli impatti territoriali delle opere previste in corrispondenza dell’imbocco sud attualmente in fase conclusiva. Il prossimo settembre potrà essere avviato il dibattito pubblico, previsto dalle norme, alla cui conclusione sarà possibile definire i tempi dell’intervento sulla base della soluzione individuata. I soldi per la progettazione ci sono già».
Un’altra opera ferroviaria messa in cantiere in Trentino è la nuova linea Rovereto-Riva del Garda. Rientrerà anch’essa nel contratto di programma Mit-Rfi, con adeguate risorse?
«Il documento di fattibilità delle alternative progettuali è concluso. Rfi ha svolto le attività previste nel 2021 dal Protocollo d’Intesa con la Provincia autonoma di Trento e ne ha trasmesso nel 2022 gli esiti positivi. A seguito delle valutazioni del Mit, in base a quanto previsto, potremo prevederne l’inserimento nel primo aggiornamento utile del Contratto di programma. Conseguentemente, potremo stabilire il fabbisogno finanziario per le successive fasi di progettazione e realizzazione. Abbiamo tutto l’interesse, tutte le intenzioni di mantenere fede agli impegni e alla tabella di marcia».