Bilanci

giovedì 17 Ottobre, 2024

Rotaliana, buona estate alla piscina di Lavis: 10.800 ingressi in 70 giorni

di

La prima stagione ha visto una media giornaliera di 180 persone. Paolazzi: «La società ha già investito i 30 mila euro previsti nei primi tre anni»

Della nuova piscina comunale «LAquaVIS» si può dire di tutto, tranne che sia stato un buco nell’acqua. A dirlo sono i numeri: un totale di 10.800 ingressi nei primi 70 giorni di apertura, dal 1° luglio al 10 settembre distribuiti tra circa 7.500 utenti liberi, 3000 utenti per attività dei corsi e 500 utenti da colonie esterne. Il risultato sono degli ingressi effettivi con una media di 170/180 persone giornaliere. «Sono numeri in linea con quanto inizialmente pronosticato – spiega Nerio Danieli, presidente della Snd Nuotatori Trentini, che gestisce la struttura –: in soli due mesi di lavoro non è assolutamente male. È una cifra che ci auguravamo ma non era facile da raggiungere: bisogna pensare che diversamente da piscine più grandi, si tratta di una vasca sola, eppure ha attirato presenze anche da fuori, dalle valli e dalla città. Molti chiamavano per informarsi sugli eventi e in questo senso le collaborazioni attivate con le tante realtà locali ci hanno dato ragione. Potendo pianificare da gennaio/febbraio, senza l’incombenza dei lavori, potremo immaginare qualcosa di ancora più grande e bello».
L’amministrazione di Lavis si è dimostrata molto attenta alla struttura e ai suoi bisogni. «Siamo molto contenti – spiega il vicesindaco e assessore allo sport Luca Paolazzi – i numeri ci dicono che l’investimento è stato di successo: la scelta di fare la piscina sul modello di quella che esisteva prima, e dunque un lido urbano di qualità, piccolo ma elegante, pensato per l’utente lavisano e adatto tanto a famiglie quanto alle persone più anziane, è stata lungimirante». Durante il periodo estivo, in paese, si respirava l’entusiasmo per questa nuova inaugurazione, che ha ridonato alla borgata un gioiello da troppo tempo rubato alla comunità. «È un tassello importante delle politiche sportive e famigliari – continua Paolazzi – uno spazio ludico-ricreativo e di socialità, che in qualche modo rende migliori le estati lavisane. D’altronde, è stato pensato per essere intergenerazionale, dal corso di nuoto al corso di ginnastica dolce, fino allo svago per l’adolescente. È una piscina per tutti». Dato l’entusiasmo, già si sta iniziando a parlare di eventuali coperture della vasca, per poterne così usufruire anche nel periodo invernale. «Rientra in un’ottica di rivalutazione – spiega Danieli – per renderla ancora più bella e accattivante. Noi siamo disponibili, ci sono tante idee positive e il fatto che ci sia da entrambe le parti (piscina e Comune, ndr) questa volontà di coprirla è un’unione di intenti interessante. Lavis se lo merita».
«Da parte della Nuotatori Trentini c’è già stato un bell’investimento – continua Paolazzi – in strumentazioni e altro, dal robottino per la pulizia del fondo vasca alla lavasciuga per la pulizia spogliatoi, passando per bidoni dell’immondizia, illuminazione, registratori di cassa, defibrillatore e altro. Quasi 15 mila euro sono stati investiti per la pedana per le testate di partenza. Questo ci dice che i 30 mila euro che si erano impegnati a investire nei primi tre anni di apertura della piscina sono già stati investiti, e l’intenzione è di continuare a farlo».
«Ora stiamo ragionando insieme per una copertura con pallone per allungare la stagione e destagionalizzare l’impianto – conclude il vicesindaco –. Come amministrazione ci siamo setti disponibili a supportare in questa sperimentazione, per verificarne in primis la sostenibilità e, magari con l’aiuto della Provincia, poter investire in questo senso in modo da poter garantire un utilizzo della piscina destagionalizzato».
Sull’ipotesi invece del secondo lotto, che prevedeva la realizzazione di una vasca più piccola destinata all’avviamento al nuoto, Danieli risponde: «Non è detto che venga accantonato, ma magari per accontentare i bambini si possono trovare altre strade. Lavoreremo sicuramente sul rendere la terrazza più attrezzata e appetibile, d’altronde è uno spazio enorme che va valorizzato».