L'appuntamento

martedì 4 Luglio, 2023

Cinque minuti senz’acqua per capirne il valore: è il Sete Festival

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Silenzio idrico nel giorno della kermesse dedicata al clima e all'oro blu

Acqua chiusa per il Comune di Rovereto, un gesto simbolico per ribadire la centralità di una risorsa preziosa per il clima, per l’economia e la vita delle comunità. Venerdì 7 luglio dalle 10 alle 10.05, in coincidenza con la partenza del Sete Festival, il Comune sospenderà simbolicamente l’erogazione dell’acqua in tutti gli uffici e gli edifici comunali. Cinque minuti di «silenzio idrico», che equivalgono a 70 metri cubi d’acqua, ovvero 70 mila litri consumati in media in città o nello stesso arco di tempo. Nel mondo, secondo l’Onu, il 40% della popolazione ha difficoltà ad accedere all’acqua potabile e l’European environmental agency (Eea) ci dice che nel nostro continente le risorse idriche sono sotto pressione a causa delle precipitazioni sempre più scarse e che la siccità è in aumento. L’Italia, dopo la Grecia, è il paese che consuma più acqua potabile. In questo quadro, i dati Istat testimoniano che il Trentino è, dopo la Valle d’Aosta e prima della Calabria, il secondo territorio dove viene erogata più acqua potabile con 291 litri pro capite al giorno. «L’acqua è il bene comune per eccellenza, quello di cui tutti abbiamo bisogno e del quale occorre saper prendersi cura. Non abbiamo tempo da perdere, il clima ci mostra sempre più come si debba intervenire in modo efficace per tutelare il futuro della nostra terra e del pianeta tutto – spiega il Sindaco Francesco Valduga – Ciascuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa per tutelare questa risorsa, ma occorre creare una consapevolezza diffusa, attraverso una educazione ad un uso responsabile». Il «silenzio idrico» darà inizio al festival che avrà poi nella giornata di sabato la sua programmazione principale. In apertura della giornata il panel «Il Trentino ha Sete» una tavola rotonda in programma ai giardini Perlasca con Mario Tonina (Vice presidente PAT), Gianluca Barbacovi (presidente Coldiretti), Gianni Battaiola (Presidente Trentino Marketing e Asat), Valeria Ghezzi (Presidente ANEF impiantisti) e l’esperto di clima Lorenzo Giovannini. Il festival proporrà numerosissimi altri momenti di riflessione sul clima e sull’utilizzo virtuoso dell’acqua con concerti, laboratori, stand up comedy, uno spazio dedicato ai più piccoli e un quiz dedicato all’«eredità climatica».
«Il festival Sete – racconta l’assessora Micol Cossali  – è nato all’interno del progetto “Lungo le vie dell’Acqua”, finanziato nell’ambito del bando 2021 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) per favorire iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globlale, con lo sguardo rivolto ai temi del cambiamento climatico e della gestione responsabile dell’acqua. Rovereto, insieme a Mantova e Cuneo, sta mettendo in campo risorse e pensiero per creare una nuova sensibilità e una cultura sempre più capillare della responsabilità dell’essero cittadino globale. Sete, che sarà a Rovereto il 7 e l’8 luglio, ha l’obiettivo di coniugare informazione scientifica e divulgazione con i linguaggi dell’arte e della musica, puntando su un coinvolgimento dei giovani che sono i protagonisti di questa battaglia per il clima».