Il caso
giovedì 27 Giugno, 2024
di Redazione
Per i genitori che lavorano, la settimana di ferragosto è come tutte le altre, con gli stessi ritmi e gli stessi problemi. Tra cui quello di dover lasciare i figli piccoli in custodia mentre loro sono in ufficio o in fabbrica. In questa situazione anche quest’anno si trovano 62 famiglie, un numero considerevole che ha indotto il Comune di Rovereto a infrangere un altro tabù, e cioè quello della chiusura tassativa dell’asilo nido nella settimana ferragostana. Per la prima volta, infatti, il servizio sarà fornito anche dal 12 al 16 agosto, indice di una necessità purtroppo moderna.
La novità è contenuta in una recente determina del dirigente comunale Stefano Lavarini che ha dovuto trovare la copertura finanziaria nell’organizzazione del servizio di asilo nido estivo, relativo ai mesi di luglio e agosto. La battaglia sulle coperture estive, che riguarda in un certo senso anche le scuole materne, è lo specchio delle esigenze della società attuale e delle nuove famiglie alle prese con i ritmi lavorativi e le legittime aspirazioni al benessere familiare. Su questo aspetto la nuova sindaca Giulia Robol si era espressa più volte durante la campagna elettorale. È ben vero che Rovereto vanta una situazione invidiata dalla maggior parte degli altri comuni: i posti nido disponibili ormai da diversi anni sono sufficiente ad accogliere tutte le richieste, anche se con qualche “gioco di prestigio” sulle uscite anticipate verso la scuola materna. Resta però sempre in piedi la questione economica: pur con le diverse agevolazioni, i costi sono sempre una voce pesante nell’economia di una famiglia, soprattutto giovane. Su questo, aveva detto Robol, sarebbe importante avviare una discussione all’interno del Consorzio dei Comuni per trovare il modo di abbattere i costi delle rette. L’altro aspetto sul quale si potrebbe intervenire riguarda ad esempio la promozione dei nidi aziendali 1che, oltre a fornire posti in più, andrebbero anche incontro alla possibilità di agevolare vita e lavoro alle neo mamme. Temi di ampia discussione, ma non certo impossibili. Per il momento l’obiettivo è quello di risolvere un problema alla volta e il primo che si è presentato è quello della settimana di Ferragosto: nel sondaggio fatto tra le famiglie per capire quali sono le esigenze estive e come dare una risposta, ben 62 genitori hanno esplicitamente barrato la casella della settimana dal 12 al 14. Nello specifico nella prima settimana dal 29 luglio al 2 agosto risultano iscritti 90 bambini, 86 sono gli iscritti per la settimana dal 6 al 9 agosto. L’orario massimo di apertura è dalle 7,30 alle 17,30 e saranno accolti anche due bambini Bes con le relative educatrici. Due sono le sedi individuate per accogliere i bambini quest’estate: il nido Primi Passi nella struttura di via Udine, praticamente di fronte alla piscina e il nido Cicogna in via Volta a Sacco. Visto il servizio offerto, il Comune per queste tre settimane di asilo estivo ha calcolato una spesa superiore rispetto a quanto era stato preventivato nell’appalto con la cooperativa Bellesini, quindi dovrà aggiungere 15 mila euro a quanto preventivato nel precedente appalto.