Rovereto, in Manifattura sfilano le foto delle Zigherane

Per la sua rassegna d’arte declinata al femminile e realizzata tra le austere mura della Manifattura Tabacchi di Sacco con l’originale titolo «Incontrarti», Claudio Mattè, cittadino di Isera che di mestiere è tecnico dell’ospedale e che al tema culturale è votato da sempre («È il mio obbligo sociale»), ha ottenuto il patrocinio di istituzioni ed enti importanti. Una kermesse sentimentale (anche) la sua, il cui nome è una crasi tra le due passioni: l’arte in tutte le sue declinazioni e l’incontro sociale («Il mio sogno è arrivare a collegare, attraverso l’arte e la cultura, la Destra e Sinistra Adige con gli altri paesi della Valle», dice). Portata tra gli spazi più iconici della città, grevi di storia, di biografie a volte difficili, ma sicuramente declinati a una figura femminile pionieristica sul versante dell’autonomia economica, la kermesse propone una mostra ad entrata libera che si protrarrà fino al 27 ottobre (ore 17-20 dal martedì al venerdì; ore 10-12 e 17-20 di sabato e domenica), allestita con le straordinarie sculture della veronese Sabrina Ferrari (“travolgenti” le definisce correttamente Mattè) e le tele di due artiste come Annamaria Rossi Zen e Claudia Salvadori, ormai conosciute anche all’estero. Ma la kermesse ha in calendario anche una serie di incontri culturali particolarmente significativi (tra cui quello, già avvenuto, con Gianni Bezzi su «Le signore del tabacco, storie delle Zigherane»). Sabato alle 20.30 lo storico opificio ospiterà un’originale sfilata di moda, tutta giocata tra arte e design: il défilé «Eleganza in mostra» presentato da Sottintese, associazione di due artiste della sartoria e della serigrafia (Angela Cavazza e Maria Florencia Muraglia), intende omaggiare con abiti moderni stampati con foto storiche le migliaia di donne, provenienti da tutto il circondario, che grazie al lavoro in Manifattura hanno sostentato la famiglia in epoche di miseria nera. Le foto che hanno ispirato questo curioso mix tra style and story appartengono all’archivio privato di Massimo Giovanazzi, l’appassionato cultore di storia che vanta una collezione incredibile di documentazioni, non solo fotografiche, sulla vita in fabbrica delle zigherane. E di sigaraie davvero speciali si trattava: dalla manifattura di Sacco non solo sigarette uscivano, ma anche i ricercatissimi, eleganti, costosi quanto aromatici e difficili da creare, sigari Virginia. Sempre all’insegna della vita delle donne, che nella società si sono sempre spese in maniera silenziosa, domenica alle 18 si terrà una tavola rotonda sul tema della riuscita sociale. Per Donne al vertice interverranno Silvia Arlanch (presidente del Gruppo Dolomiti Energia), Debora Furlani (direttrice infrastrutture Apss) e Camilla Lunelli (vicepresidente delle cantine Ferrari). «È da una decina di anni che ho Il piacere di organizzare serate con eventi tesi ad aprire e mettere in collegamento tra loro le comunità – dice Mattè – Essere portatori di argomenti sani per poterli anche condividere con i giovani, che spesso sono difficili da coinvolgere, è il mio principale obiettivo. Il mio sogno è quello di collegare tutti i Comuni tra loro (non a caso il curatore, con uno dei suoi guizzi lessicali, ha anche inventato la manifestazione “QuadriNomi”, giunta a cinque edizioni) in nome dell’arte e della cultura e non, una volta tanto, della gastronomia». Già, perché mangiare sarà anche importante, aggiungiamo noi, ma iniziative di questo tenore, che hanno per di più la preziosità di partire dall’idea del singolo cittadino, tengono anche lontani dal pericolo latente (ed anche evidente) e mortale di dare piena ragione a Ludwig Feuerbach quando sostiene l’ineluttabilità di «essere ciò che si mangia».