La storia

lunedì 11 Dicembre, 2023

Rovereto, la nuova vita autonoma di tre ragazze disabili in via Vannetti

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Tre ragazze con fragilità diverse convivono in un appartamento messo a disposizione del Comune, attraverso fondi PNRR, per una sperimentazione vòlta a dare loro una vita autonoma

In via Vannetti tre ragazze con fragilità diverse convivono in un appartamento messo a disposizione del Comune, attraverso fondi PNRR, per una sperimentazione vòlta a dare loro una vita autonoma

«Molto spesso i genitori di ragazze e ragazzi con fragilità e diversamente abili si pongono il problema di cosa accadrà quando non ci saranno più loro a sostenere i figli. Dare loro l’autonomia è dunque una priorità della pubblica amministrazione e con questo progetto avviamo una sperimentazione che permette di aprire una nuova via per persone diversamente abili». Questo lo scopo, spiegato dall’assessore Mauro Previdi, dell’iniziativa portata avanti dal Comune di Rovereto che, grazie ai fondi del PNRR, ha messo a disposizione un appartamento a tre ragazze, tra i 20 e i 25 anni, che da oggi vivranno insieme.

«E’ il primo progetto nell’ambito del PNRR – spiega Previdi – che mette a frutto questi fondi per dare una vita autonoma a persone con un ritardo cognitivo. Attraverso i servizi sociali e con l’assistenza della cooperativa Amalia Guardini, le ragazze saranno completamente autonome e potranno vivere una vita insieme, aiutandosi a superare le piccole difficoltà quotidiane».

«Questo primo appartamento è stato messo a disposizione in tempi rapidissimi – spiega la Dirigente Daniela Fauri – Un secondo sarà pronto a fine 2024. E’ stato tutto predisposto attraverso la domotica affinché possano gestirsi autonomamente. Gli assistenti sociali saranno con loro solo per un paio d’ore al giorno, durante i giorni feriali, per verificare che sia tutto a posto ed aiutarle nel caso vi fosse necessità, ma potranno godere della propria autonomia. Si tratta di un passo importante per loro ma anche per le famiglie, perché potranno vedere le proprie figlie fare un passo ulteriore di emancipazione nonostante le diverse fragilità».

«Le persone che faranno parte di questa convivenza – spiega la coordinatrice del progetto, l’assistente sociale Monica Santuari – stanno lavorando da anni sull’autodeterminazione, su cosa vogliono fare. È una tappa del loro percorso. Sono state molto importanti le Scuole dell’abitare, dove hanno avuto modi di sperimentare una certa autonomia attraverso progetti del Comune che hanno portato ad una consapevolezza. Le persone sembrano pronte, ora va verificato e capito, anche con l’aiuto delle famiglie».

Il Servizio Politiche Sociali del Comune di Rovereto è protagonista, in qualità di soggetto attuatore, di una serie di interventi finanziati nell’ambito della Missione 5 “Coesione e inclusione” – Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terso settore”. In particolare, con riferimento all’investimento 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” previsto dalla suddetta Missione, il Comune di Rovereto – Servizio Politiche Sociali è soggetto attuatore di livello intermedio, in qualità di Ente capofila del raggruppamento territoriale di riferimento per il progetto complessivo in questo specifico ambito, composto anche dalla Comunità della Vallagarina e dalla Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri.

Questa linea di investimento prevede la ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione di persone disabili.

Nello specifico il Comune ha individuato due appartamenti,

  • uno presso l’immobile Ex Acli a Borgo Sacco, appartamento al grezzo e per il quale è stata affidata la progettazione da parte del Servizio tecnico comunale e che prevede una spesa complessiva di circa 300.000,00 euro;
  • il secondo presso gli appartamenti protetti per anziani di via Vannetti, di proprietà del Comune e gestiti dalla APSP Clementino Vannetti di Rovereto, che saranno dedicati alla coabitazione di almeno 5 persone disabili in carico al Servizio Politiche Sociali comunali.

 

Per questo secondo appartamento sono stai conclusi i lavori di domotizzazione e arredo, per un importo pari a € 30.000,00, e proprio oggi inizia l’esperienza di coabitazione di 3 persone che hanno seguito esperienze di scuola dell’abitare presso gli appartamenti di alcune cooperative del territorio.

 

I lavori eseguiti sull’appartamento in parola, diretti e gestiti dal Servizio Tecnico e sviluppo strategico del Comune, riguardano in particolare:

  • la domotizzazione dell’impianto elettrico
  • l’installazione di tende oscurati domotiche
  • fornitura di mobilio.

 

Gli importi dei lavori come sopra richiamati sono quelli già integrati dalla Provincia Autonoma di Trento per circa 150.000,00 euro (il PNRR ha finanziato solo i 7/12 dell’importo dei progetti presentati, il resto è stato integrato dalla PAT).

Il PNRR prevede inoltre che in relazione alle persone inserite negli immobili oggetto di intervento PNRR siano effettuati anche una serie di interventi educativi a sostegno della domiciliarità e convivenza nonché di accompagnamento al lavoro. Per questi interventi il PNRR ha finanziato 164.000 euro complessivi sul triennio 2023-2025.

Nel caso di via Vannetti, l’educativa domiciliare è affidata alla cooperativa Amalia Guardini di Rovereto che si è occupata anche della scuola dell’abitare di due delle persone coinvolte.

Con riferimento all’immobile di Borgo Sacco, la progettazione esecutiva sarà consegnata dai progettisti entro il corrente mese di dicembre. Si procederà quindi all’appalto dei lavori e alla loro esecuzione, la cui conclusione è prevista per la fine del 2024, con successivo inserimento di 2/3 persone.