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venerdì 23 Giugno, 2023

Rovereto: la Stazione si trasformerà in Green Innovation Hub, un luogo di comunità e sviluppo in chiave di sostenibilità

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L'obiettivo è recuperare le aree oggi non più in uso per trasformarle in un polo per lo sviluppo di idee innovative. La progettazione inizierà a settembre e i lavori di realizzazione e messa in funzione dovranno concludersi entro tre anni

Grazie al progetto vincitore del primo bando EUI – European Innovative Actions, del gruppo capitanato dal Comune di Rovereto e alla collaborazione di RFI – Ferrovie dello Stato Italiane, la Stazione di Rovereto si trasformerà in luogo di comunità e sviluppo in chiave di sostenibilità

E’ di 4.997.000 euro il valore del finanziamento che il progetto “Station for Trasformation” riceverà dall’Europa: la comunicazione è arrivata ieri, a Bruxelles, nel corso della cerimonia di premiazione del primo bando internazionale “EUI – European Innovative Actions”, un’azione strategica portata avanti dall’Unione Europea per rigenerare le città in un’ottica di sostenibilità ambientale e di creazione di comunità cooperanti.

Il Comune di Rovereto, in rete con la Comunità della Vallagarina e con le realtà associative e di impresa sociale che dal 2017 sviluppano l’esperienza de “La Foresta – Accademia di comunità”, nell’ala Nord del fabbricato viaggiatori della stazione ferroviaria di Rovereto, in locali concessi in comodato d’uso gratuito da RFI, all’interno delle attività di solidarietà e sostenibilità portate avanti con la rete ONDS, ha sviluppato una idea innovativa, ovvero recuperare le aree oggi non più in uso della Stazione ferroviaria per trasformarle in un Green Innovation Hub, ovvero un polo per lo sviluppo di idee innovative, la promozione di buone pratiche, finalizzato ad accelerare e rendere attraente la transizione ecologica con un focus sull’intreccio tra cambiamento climatico, biodiversità territoriale e scambio inter and intra comunitario.

«Siamo orgogliosi che il valore e la capacità di essere innovativo di questo progetto siano stati riconosciuti dall’Europa” – ha detto il Sindaco Francesco Valduga – . Si tratta di un ulteriore passo in avanti in quel percorso, iniziato già nel 2017 grazie alla collaborazione con RFI, che ci ha portato a realizzare prima uno spazio di comunità come La Foresta, per il quale i fondi sono arrivati grazie al fatto di essere riconosciuta come “Città accogliente” e poi l’apertura di una stazione bifronte che non è più un elemento di divisione tra due parti della città, ma un luogo centrale e di collegamento, oltre alla sua naturale funzione di connessione. La rigenerazione urbana si collega così anche ad una rigenerazione “umana”, dove la relazione tra le persone diventa focale. Gli spazi ristrutturati della stazione diventeranno luoghi del pensiero e della promozione di una visione che si delinea nell’Agenda 2030 dell’Europa stessa».

A spiegare nel dettaglio il progetto Chiara Mura e Flora Mammana, del Centro “La Foresta”. Nell’ex-edicola al piano terra, alla destra della biglietteria, verrà realizzato un “climate kiosk”, un luogo in cui il territorio racconta come si sta muovendo rispetto all’urgenza del cambiamento climatico. Sarà uno spazio in cui vengono anche offerti servizi (es. tour turistici per vedere le buone prassi rispetto alla mitigazione del cambia-mento climatico in ambito agricolo, urbano ed industriale), ma anche prodotti del territorio che derivano dalla attuazione di tecnologie sostenibili ed innovative che contribuiscono alla transizione ecologica e che hanno consentito di bypassare il cambiamento climatico nelle sue manifestazioni territoriali difendendo la biodiversità. Al primo piano della stazione (incluse due ampie terrazze), verrà progettato un “climate & biodiversity community hub”, nel quale fare formazione, laboratori ed eventi dedicati alla transizione ecologica e alla creazione di comunità resilienti e “un climate codesign and working space”, dedicato a nuove pratiche e nuovi modelli economiche/ci legati alla transizione ecologica. Ospiterà anche l’ufficio operativo del team di progetto. Insieme alla Stazione, verrà coinvolto anche l’edificio antistante, l’ex bar Iris di proprietà del Comune, che diventerà una “biodiversity canteen” ovvero un laboratorio di trasformazione e sperimentazione culinaria a Km0 che mira a coinvolgere la cittadinanza attraverso delle attività a bassa soglia (mensa take away, laboratori, mercato e laboratori nel parco antistante al bar), con il coinvolgimento di chef e artisti del food.

Il costo complessivo del progetto è di circa 6,2 miloni di euro. La progettazione inizierà a settembre e i lavori di realizzazione e messa in funzione dovranno concludersi entro tre anni.