Rovereto, l’albero di Natale fatto in polvere di vetro scatena il dibattito

Era stata già annunciata, la sorpresa di quest’anno, ma vederla realizzata è tutta un’altra cosa. Se non altro perché ci si rende conto esattamente di cosa stiamo parlando. Dopo anni e anni di tradizione con l’abete natalizio a campeggiare in piazza Rosmini, la spinta ecologista e l’attrazione per l’arte contemporanea ha fatto quest’anno compiere il balzo definitivo: fino ad issare una sagoma alberiforme fatte di palle di misure diverse, realizzate in polvere di vetro. Da una parte, dunque, si risponde alla tendenza ecologista di risparmiare la vita a qualche abete da addobbare per le festività (evitando anche il dramma di fine Natale con alberelli abbandonati ovunque); dall’altra si porta una novità visiva che non fa mai male, sposando in qualche modo anche la specializzazione artistica della città, votata da tempo al contemporaneo più attuale. Ma non sarebbe Rovereto se ad ogni novità non scoppiassero critiche e polemiche ancora prima che l’”albero di palle” fosse montato. Ma se, di solito, la condanna per le novità a Rovereto è sempre unanime, questa volta pare sia rimasto uno spiraglio per invertire la tendenza. Ebbene sì, più d’uno ha dimostrato apprezzamento per il cambiamento di rotta, o perlomeno offre il beneficio del dubbio, anche se gli amanti della tradizione sono di sicuro in maggioranza. E tutto questo ancora prima di aprire casette, bolla e tutto quello che farà il Natale in città, palestra per l’esercizio della critica tra i più amati.