lavoro
venerdì 1 Dicembre, 2023
di Leonardo Omezzolli
EssilorLuxottica e le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali, con le Rsu di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, hanno firmato, dopo due sessioni fiume di trattative, l’ultima delle quali chiusasi ieri pomeriggio, il nuovo contratto integrativo aziendale per il triennio 2024-2026 all’interno del quale si sperimenterà la settimana corta per 20 settimane all’anno. «L’accordo – fanno sapere i sindacati – contribuisce a disegnare una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro in Italia, ispirata a principi di equità e inclusione. L’intesa – proseguono – è stata raggiunta grazie al dialogo costruttivo tra azienda e organizzazioni sindacali»
Settimane da 4 giorni
Ad essere coinvolti nella nuova organizzazione tutti i dipendenti di tutti gli stabilimenti del gruppo Elixsir-Luxottica, compreso quello di Rovereto. L’integrativo aziendale introduce per la prima volta in Trentino una rivisitazione dei tempi di lavoro e una gestione della flessibilità produttiva, pensata per vivere la fabbrica con un approccio nuovo «conciliando in modo sostenibile e strutturale il naturale bisogno di tempo di qualità dei dipendenti nella gestione dei propri impegni personali con l’esigenza di continuità e programmazione delle attività aziendali». «È stata una trattativa intensa – riferisce Mario Cerutti di Filctem Cgil referente per lo stabilimento roveretano -. Si sono tenute due sessioni fiume di trattative molto serrate. La prima 15 giorni fa e l’ultima cominciata mercoledì e conclusasi solo ieri pomeriggio. In questo accordo ci sono elementi molto importanti di flessibilità lavorativa che si è riusciti a inserire in un contesto di alto profilo aziendale. Ciò significa che questi concetti di flessibilità potranno essere presi ad esempio da altre realtà trentine». Tutto partirà nel 2024. I lavoratori che dal prossimo anno sceglieranno di aderire al nuovo modello orario con «settimane corte» potranno così ritagliare per sé e per le proprie esigenze personali venti giornate l’anno, per lo più il venerdì, coperte in larga parte dall’azienda e in via residuale da istituti individuali, senza impatti sulla retribuzione. La novità, che sarà inizialmente introdotta in via sperimentale in alcuni reparti e aree produttive, si inserisce in un contesto aziendale dinamico e offre un’ulteriore soluzione per disegnare i contorni del proprio orario di lavoro in funzione delle esigenze personali.
Una scelta non per tutti
La notizia è arrivata in poco tempo anche in Trentino dopo la firma nazionale. «Non c’è da stupirsi nel vedere che questo accordo è stato sottoscritto da Luxottica – commenta il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato -. Questa azienda ha sempre saputo essere innovatrice ed è spesso copiata per le sue azioni. Va detto che la settimana corta non può almeno al momento essere adottata da tutte le imprese. Ad averla adottata sono state le aziende di servizi e ora entra nel manifatturiero, ma le piccole aziende, che non hanno numeri importanti di personale o quelle che hanno particolari produzioni faticheranno ad adottare sistemi simili. È evidente che questo incremento di conciliazione tra lavoro e tempo libero dovrà sempre di più essere tenuto in considerazione negli anni a venire