giornata della memoria
martedì 24 Gennaio, 2023
di Redazione
L’Italia ha un problema aperto con la propria storia, dal fascismo agli anni 70. La Germania ci appare diversa, capace di affrontare l’orrore del proprio passato nazista. Ma è davvero così? Oppure anche per i tedeschi la battaglia per la memoria è una battaglia, di giustizia e civiltà, per nulla scontata e sempre sotto attacco?
Ne parla a Rovereto, martedì 24 gennaio, presso la Biblioteca Civica Tartarotti, in Corso Bettini, Tommaso Speccher, autore del libro «La Germania sì che ha fatto i conti con il Nazismo» e lo storico roveretano, Lorenzo Gardumi. Un appuntamento, all’interno delle manifestazioni che la Città della Quercia dedica alla Giornata della Memoria, che apre una finestra su un tema sul quale occorre riflettere.
Nel discorso pubblico italiano e internazionale c’è una formula che ritorna costantemente: «la Germania ha saputo fare i conti con il nazismo». Se però andiamo a verificare quanto c’è di vero in questa frase, ci accorgiamo quanto il passato nazista abbia condizionato il lungo dopoguerra tedesco, generando una tacita e continua tensione, ma producendo solo occasionalmente effettive prese di responsabilità. In questo libro scopriremo come, dopo decenni di oblio e di silenzio interessato, si è cominciato ad affrontare questo tema. Soprattutto dopo la riunificazione del 1990, quando la rielaborazione dei crimini nazisti si fa strumento di unità politica e collettiva. Il periodo della Guerra fredda, invece, si distingue per la mancata riflessione sul passato; un passato sospeso, spesso rinnegato. Partendo dalle rovine della Germania post-bellica, passando per i movimenti studenteschi del 68 e arrivando ai memoriali odierni, queste pagine raccontano biografie chiave, vicende emblematiche e dibattiti esemplari. E mostrano che ‘i conti’ sono stati fatti, sì, ma solo in parte e, forse, troppo tardi.
Tommaso Speccher, nato a Rovereto, dopo il dottorato in Filosofia alla Freie Universität di Berlino, ha insegnato in qualità di libero docente presso le università di Verona, Berlino e Friburgo. Attualmente lavora come divulgatore, traduttore e ricercatore presso alcune istituzioni museali berlinesi tra cui il Museo ebraico, la Topografia del terrore e La Casa della conferenza di Wannsee.
Lorenzo Gardumi, ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino, si occupa di temi legati ai principali conflitti bellici del Novecento e alla Resistenza. Ha pubblicato numerosi libri e curato eventi espositivi.