Il caso
sabato 16 Dicembre, 2023
di Redazione
Prima qualche grida e qualche battibecco al McDonald’s. Poi le botte in centro a Rovereto. Coinvolti una dozzina di ragazzini italiani, tutti minorenni tra i 14 e i 16 anni, che nella serata di venerdì sera alle 20, dopo aver creato trambusto per essere venuti alle mani tra loro, sono stati rintracciati e identificati dalla polizia con il supporto dei carabinieri, anche grazie all’identificazione avvenuta mediante le telecamere delle attività commerciali circostanti.
Tutto è cominciato al McDonald’s, dopo aver mangiato all’interno del fast food a Mori Stazione. I due gruppi sono usciti e sono saliti su di un mezzo pubblico, direzione centro città. Ancora non è chiare se il diverbio sia iniziato in attesa del mezzo di trasporto o se sia cominciato sullo stesso, ma tutto sembrava essersi risolto con l’arrivo in città. I due gruppi di minorenni si separano e proseguono indipendentemente la serata per le vie cittadine. Il caso li ha quindi riuniti. E questa volta, la tensione e le frizioni tra i due schieramenti si sono tramutate in violenza fisica.
I due gruppi sono venuti alle mani in via San Giovanni Bosco, nei pressi del villaggio di Babbo Natale, in pieno centro storico.
Botte, calci, pugni e forse una spranga. Il trambusto ha spinto i presenti ad allertare le forze dell’ordine con la polizia che è intervenuta e ha in breve tempo identificato tutti i minorenni segnalando il fatto ai rispettivi genitori.
Non essendo stata sporta nessuna denuncia di parte, oltre alla identificazione, gli agenti hanno provveduto a segnalare l’episodio al tribunale dei minori di Trento.
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