cronaca
giovedì 25 Gennaio, 2024
di Redazione
Nei giorni scorsi i carabinieri di Rovereto hanno arrestato un ragazzo di 22 anni, con precedenti di polizia, già noto alle forze dell’ordine e non in regola con gli obblighi di permanenza sul territorio nazionale, per il reato di furto aggravato.
I fatti si sono svolti sul treno che assicura la tratta Bolzano – Verona dove una laureanda in medicina, che tornava nella città scaligera, appena salita a Trento si accorgeva di essere stata vittima di un ladro che le aveva sottratto il telefono cellulare.
La ragazza senza perdersi d’animo, grazie al computer portatile, è riuscita a localizzare il telefono ancora su quel convoglio ferroviario, ed ha allertato immediatamente il capo treno segnalandogli il fatto. Quando il tracciamento del telefono ha reso chiaro che il borseggiatore stava lasciando il treno alla fermata di Rovereto, il capotreno ha avviato la segnalazione al numero d’emergenza 112 raccontando i fatti.
Così i carabinieri di Rovereto, giunti sul posto, nonostante il tentativo del responsabile di confondersi tra i numerosi viaggiatori che affollavano il piazzale antistante la stazione ferroviaria, hanno individuato il ragazzo anche grazie al costante trillo della suoneria del cellulare attivata nel frattempo.
A questo punto il borseggiatore, già autore di fatti analoghi, è stato arrestato per il reato di furto con la specifica aggravante di averlo commesso su di un mezzo di trasporto pubblico, ed è quindi stato trasferito presso la casa circondariale di Spini di Gardolo.
Il cellulare è stato poi restituito alla studentessa permettendole di rientrare a Verona con il bene recuperato.
l'incontro formativo
di Redazione
Il 20 novembre alla Fondazione Mach l'evento di approfondimento riservato ai datori di lavoro i cui dipendenti potrebbero essere esposti al rischio di incontrare, durante il proprio lavoro, un orso o un lupo