L'incentivo
martedì 26 Novembre, 2024
di Redazione
Torna la misura in favore dei piccoli negozi nata durante la pandemia: il Comune di Rovereto ha stanziato nei giorni scorsi 200 mila euro per la riqualificazione dei negozi: dalla sostenibilità ambientale all’accessibilità, il decoro e l’ammodernamento organizzativo e gestionale, gli interventi possibili sono numerosi. «Si tratta quindi di un’iniziativa pubblica mirata – spiegano dalla giunta – a sostegno delle imprese che fa leva su interventi di finanziamento qualificati e anticongiunturali, capaci di produrre effetti non solo nell’immediato ma anche nel medio e lungo periodo». Il bando è aperto a tutte le attività economiche presenti sul territorio comunale, sia quelle già attive sia quelle in fase di avvio, purché dotate di vetrine poste al piano terra e visibili dalla strada. Sono esclusi gli esercizi con una superficie di vendita superiore agli 800 metri quadri e quelli inseriti nei centri commerciali.
Requisiti obbligatori per fare domanda sono l’iscrizione al registro delle imprese, l’appartenenza alle categorie delle micro o piccole imprese, l’essere in regola con tasse e tributi, comunali e fiscali, e, dove prevista, l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle associazioni e dai sindacati di categoria maggiormente rappresentativi. Ciascun soggetto interessato può presentare più domande di contributo, una per ciascuna unità immobiliare, tenendo fermo che il contributo massimo concesso non può essere superiore all’importo di 10 mila euro per ciascun richiedente. Il bando prevede infatti che i contributi a fondo perduto siano pari al 50 per cento delle spese ammissibili, le quali non potranno superare la soglia dei 20 mila euro. La soglia minima per essere ammessi a contributo è una spesa di mille euro.
L’istruttoria delle domande di contributo sarà svolta da una apposita commissione nominata dall’amministrazione comunale la quale provvederà a formulare una graduatoria in base a precisi criteri di valutazione. Saranno ad esempio premiati con un punteggio maggiore i progetti di attività nei centri storici, quelli che dimostreranno di avere un impatto anche sulla fruibilità e sulla vivibilità del tessuto urbano, quelli che prevedono miglioramenti o ampliamenti degli spazi di vendita; quelli, infine, in grado di contribuire al miglioramento delle specificità produttive e culturali del territorio. «L’iniziativa è parte di una visione più ampia che offre un‘opportunità e un sostegno tangibile agli operatori del commercio in un momento di crisi – spiega Michele Dorigotti, assessore al commercio e alle attività economiche – Al tempo stesso è un’iniziativa che ha come obiettivo la vivibilità della nostra città. Promuovere la qualità della vita nello spazio pubblico è un investimento non solo economico ma anche sociale per rafforzare le relazioni di prossimità».
la storia a lieto fine
di Redazione
Un gesto di grande professionalità e coraggio quello che ha visto oggi protagonisti due professionisti del Santa Chiara intervenuti per aiutare la piccola nata durante la corsa in ospedale