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giovedì 23 Novembre, 2023

Rovereto, vasca bambini e spogliatoi: la piscina esterna si rifà il look

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In arrivo anche un impianto in grado di sfruttare l’idrogeno che sostituirà le caldaie

A partire dalla prossima estate i bambini di Rovereto e non solo potranno nuotare in una vasca tutta per loro nuova di zecca. Il Comune ha infatti stanziato 100 mila euro per smantellare e rifare completamente la vasca circolare e lo spazio baby circostante. Verrà sostituita tutta l’area piastrellata e verranno realizzate le griglie di recupero dell’acqua di riaffioro, oggi inesistenti. Esulta Gianfranco Maria Barbiero della società sportiva dilettantistica Leno 2001 che ha in gestione il centro natatorio comunale di via Udine fino al 2036. «Siamo felici che anche questi lavori abbiano finalmente trovato copertura finanziaria perché si tratta della parte più vecchia e compromessa, risalente agli anni Ottanta e mai ristrutturata, che da anni necessitava di un intervento – spiega –. La vasca baby è completamente priva di un adeguato manto di copertura e verrà dunque smontata e rifatta da zero».
In arrivo gli atleti di Trento
La vasca dei più piccoli non è l’unico intervento in programma in via Udine nei prossimi mesi. Il lavoro più consistente e già finanziato riguarda gli spogliatoi esterni, l’altra area mai ammodernata negli ultimi quarant’anni. Il progetto da 600 mila euro è stato finanziato al 75% dalla Provincia e al 25% con risorse comunali. Questo blocco di lavori, da realizzarsi sempre in tempo per la riapertura estiva, prevede interventi anche alla piscina olimpionica esterna. Verranno rifatti i bordi della vasca, sistemate le testate e realizzati otto nuovi blocchi di partenza così da rendere la piscina olimpionica in grado di ospitare competizioni agonistiche. Già, perché con la temporanea chiusura lo scorso settembre della piscina Manazzon di via Fogazzaro a Trento (che nei prossimi due anni vedrà un’imponente ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr), il Comitato provinciale di Trento della Federazione italiana nuoto ha già chiesto alla struttura roveretana di ospitare la prossima estate le gare che prima si svolgevano nel capoluogo. «La prossima estate Rovereto dovrà sopportare qualche gara in più – conferma l’assessore allo Sport Mario Bortot –, ma ne siamo felici: gli eventi sportivi sono sempre graditi perché fanno bene alla città».
Caro energia, nuovo impianto
C’è infine un terzo blocco di lavori già in corso. A inizio ottobre il Comune ha concesso alla Leno 2001 un contributo di 60 mila euro (su un costo totale di 150 mila euro) per l’installazione di un impianto di micro-cogenerazione di ultima generazione che sostituirà le caldaie e integrerà il sistema di riscaldamento mediante teleriscaldamento, mentre l’energia elettrica prodotta sarà interamente autoconsumata. L’impianto è costituito da due microgeneratori che consentiranno un risparmio di energia di 80 chilowatt per ogni ora di esercizio dell’impianto. Il contributo comunale è stato concesso proprio per far fronte al caro energia che l’anno scorso aveva costretto la struttura a tenere chiusa tutta l’area wellness (riaperta invece quest’anno a partire dallo scorso primo novembre). Sulla stessa linea, il Comune aveva finanziato anche l’acquisto di teloni antidispersione per le piscine interne che vengono usati la notte per coprire le vasche. «L’impianto – spiega Barbiero – è stato montato e sono stati realizzati i collegamenti idraulici, ma mancano ancora gli allacciamenti elettrici e all’impianto fotovoltaico già esistente. In termini economici si tratta di un piccolo aiuto per una struttura energivora come una piscina perché andrà a coprire circa il 20% del nostro fabbisogno, ma ci permetterà di usare energia a impatto zero. L’azienda che sta realizzando l’intervento sta inoltre predisponendo la possibilità di sfruttare l’idrogeno. L’idea è di sfruttare la piscina di Rovereto come caso di studio». Insomma, per ammirare la nuova moderna piscina cittadina non resta che portare un po’ di pazienza.