cronaca

venerdì 24 Gennaio, 2025

Ruba l’auto del vicino e sottrae 24kg di cavi elettrici in rame da un cantiere edile: denunciato a Madonna di Campiglio

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Il ragazzo di 20 anni è stato deferito in stato di libertà con l'accusa di furto aggravato

Nella giornata di ieri 23 gennaio 2025, i carabinieri di Madonna di Campiglio al termine di una veloce attività di indagine, hanno denunciato un ragazzo poco più che ventenne, cittadino rumeno, impiegato come operaio in un cantiere edile della zona, perché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.

Le indagini sono scattate qualche settimana fa grazie ad una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa di Riva del Garda da un privato cittadino che riferiva di aver visto in piena notte un giovane ragazzo intento a rubare del materiale edile da un cantiere della val Rendena, caricandolo il tutto su un’autovettura e allontanandosi poi a forte velocità. A quel punto, l’operatore di centrale inviava immediatamente sul posto una pattuglia della Stazione di Madonna di Campiglio che però non poteva far altro che accertare che il furto era stato effettivamente commesso. Nei giorni successivi, approfittando della visione delle telecamere di video sorveglianza poste nei pressi del cantiere, le quali avevano ripreso tutta la scena, i militari riuscivano ad individuare la targa dell’autovettura utilizzata per il furto, presentandosi presso l’abitazione del suo intestatario per effettuare una perquisizione. A questo punto però un colpo di scena. L’uomo, di circa 40 anni, aveva un’età e una struttura corporea completamente diversa da quella del ladro ripreso dalle telecamere visionate, il quale viceversa somigliava terribilmente ad un suo vicino di casa, di poco più di 20 anni, anch’esso di nazionalità rumena, il quale veniva immediatamente individuato e portato in caserma.

Messo alle strette, il giovane ragazzo confessava che, qualche sera prima, in preda ai fumi dell’alcol, aveva dapprima sottratto le chiavi dell’autovettura del vicino di casa e, a bordo di questa, si era poi recato presso il cantiere edile dove stava lavorando da qualche tempo, sottraendo 12 bobine di cavi elettrici in rame del peso complessivo di circa 24 kg. Dopodiché, era tornato a casa, scaricando la refurtiva e rimettendo tutto al suo posto, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Tutto il materiale edile asportato, del valore di circa 1000 euro, veniva recuperato e restituito ai legittimi proprietari, mentre il giovane straniero, che si presume innocente fino a sentenza penale di condanna passata in giudicato, dovrà affrontare un processo e rispondere del reato di furto aggravato.