L'iniziativa

giovedì 5 Dicembre, 2024

Sait e Muse lanciano un calendario in difesa dei ghiacciai del Trentino

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Dalpalù: «È la prima volta che collaboriamo con il mondo scientifico». Bernardi: «Il focus è anche sulla minaccia a funzioni che rendono possibile la vita»

«Gelide meraviglie: la fragile vita dei ghiacciai». È questo il titolo scelto per il calendario 2025 del consorzio Sait Coop, in occasione dell’anno che le Nazioni Unite hanno scelto per promuovere l’attenzione sulla loro tutela.
L’iniziativa, presentata ieri, è stata realizzata in collaborazione con il Muse di Trento: «Spesso in quello che facciamo come consorzio ci capita di parlare di “eccellenze trentine” – spiega il presidente Sait Renato Dalpalù – Quest’anno abbiamo deciso di parlare nel nostro calendario di una di queste eccellenze, che è il Muse. Siamo orgogliosi di poter contribuire, in piccola parte, ad aiutare il museo nella sua attività di divulgazione scientifica anche al di fuori dei nostri confini. Quando è nata l’idea di questa collaborazione, per noi che facciamo di sostenibilità ambientale e presidio del territorio due punti centrali della nostra attività, l’abbiamo accolta immediatamente».
Del calendario, che presenta dodici scatti provenienti dall’Archivio del Muse, verranno distribuite circa cinquantamila copie in questa prima fase: «Quello di collaborare con il mondo scientifico e culturale per noi è una novità assoluta – prosegue Dalpalù – Siamo però convinti che, se coltivata bene, sia una strada capace di portarci a risultati importanti». Quella fra Sait e Muse è una cooperazione strategica per entrambe le parti, come spiega il direttore del museo Massimo Bernardi: «Come per Sait, anche il nostro è un servizio di prossimità. Questa collaborazione è un modo per perseguire l’obiettivo di “uscire” dal museo e portare in giro le nostre competenze e narrazioni, entrando direttamente nelle case dei soci e di chi appenderà da qualche parte questo calendario – commenta – Quello della tutela dei ghiacciai sarà il tema portante della nostra attività nel 2025 e questo è un primo tassello di questo percorso. Nel calendario il focus è sui cosiddetti servizi ecosistemici culturali, in altre parole sul trasmettere l’idea che il ritiro dei ghiacciai non significhi “solo” meno ghiaccio ma anche una minaccia per una serie di funzioni che rendono possibile la nostra vita e riguardano dalla sfera culturale a quella dello sport e intrattenimento. Il mio auspicio è che l’iniziativa sia apprezzata e che questo messaggio passi con forza: i negazionismi non sono tanto distanti da noi e questo richiede che si parli ancora di evidenza scientifica». I dati a livello globale riguardo la scomparsa dei ghiacciai sono allarmanti: «Già il fatto che le Nazioni Unite parlino di conservazione e preservazione dà l’idea di un pericolo presente – conclude Bernardi – Secondo la rivista Nature, dal 2000 al 2019 si sono persi in media 267 miliardi di tonnellate di ghiacciai ogni anno, dal 2015 il passo è accelerato fino ai 298. In Trentino, il ghiacciaio della Marmolada registra picchi di perdita di spessore di 7 centimetri al giorno, dal 1888 ad oggi la sua superficie si è ridotta del 94%. Parliamo di numeri drammatici».
La collaborazione fra Muse e Sait comunque non si ferma solo alla realizzazione del calendario, con altre due iniziative che partiranno nel 2025 sempre incentrate sul tema dei ghiacciai: «Il Consorzio e le Famiglie Cooperative contibuiranno al co-finanziamento di due contratti di ricerca dedicati allo studio della biodiversità degli ambienti glaciali – spiega Virginia Negriolli, dell’ufficio Marketing Sait – Inoltre, il 21 marzo 2025 sosterremo la realizzazione della mostra del Muse dedicata ai ghiacciai. Abbiamo ritenuto importante dare la maggior rilevanza possibile a questa tematica e veicolarla ai nostri soci attraverso questa serie di iniziative. Quella col Muse sarà quindi una collaborazione che ci vedrà coinvolti per tutto il 2025».