Economia
lunedì 6 Gennaio, 2025
di Redazione
In provincia di Trento, dove i saldi invernali sono sostanzialmente liberalizzati e basta una comunicazione ufficiale 15 giorni prima dell’avvio, gran parte degli esercizi commerciali ha cominciato le “svendite” tra ieri e oggi.
«Il business è cominciato in maniera discreta, niente male», osserva Gianni Gravante, presidente regionale del Trentino Alto Adige di di Federmoda Confcommercio.
«Si temeva un avvio in sordina, mentre invece abbiamo visto che l’atteggiamento dei clienti è positivo», aggiunge Gravante.
«Si avverte ancora l’effetto mercatini – conclude – che non so se sarà così anche lunedì: se l’ultimo giorno fosse stato una domenica avrei detto di sicuro, ma così non so. Per il momento tra i clienti ci sono ancora turisti».
I riscontri di Mauro Paissan, presidente di Confesercenti, sono sostanzialmente gli stessi. «Rispetto alle attese – spiega – le vendite stanno andando discretamente. Di sicuro meglio rispetto a quelle che erano le previsioni, anche alla vigilia delle festività». Paissan rileva una positiva controtendenza: «Naturalmente è troppo presto per parlare di cifre, ma nelle dichiarazioni dei consumatori c’è ancora una preferenza per gli esercizi tradizionali rispetto all’online – aggiunge il presidente di Confesercenti – Nelle previsioni c’era anche una tendenza a premiare l’abbigliamento». Anche secondo Paissan i mercatini trascineranno almeno in parte l’avvio dei saldi invernali in Trentino: «Per i primi cinque sei giorni avremo anche turisti fra i clienti», ha concluso.
Le analisi a livello nazionale parlano di una maggior propensione all’acquisto, fino a 307 euro a famiglia secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio. Quasi sei italiani su dieci acquisteranno prodotti durante i saldi invernali e più di uno su cinque spenderà di più rispetto al 2024. In provincia di Bolzano i saldi cominciano l’8 gennaio.
Fonte: Ansa