L'evento
giovedì 23 Maggio, 2024
di Redazione
Il vicepremier Matteo Salvini è stato contestato durante il suo intervento al Festival dell’economia – che è iniziato proprio stamattina – all’incontro «Come sarà l’Italia dei trasporti, obiettivo 2032», al Teatro sociale, da un gruppo di attivisti di Greenpeace. Mentre il ministro si accingeva a spiegare la posizione sul tema del «Redditometro», i quattro militanti – che indossavano magliette con la scritta «Parole, parole, parole» – hanno iniziato prima a fischiare e rumoreggiare, poi a gridare slogan aprendo uno striscione che recitava: «Il clima cambia, la politica no». Il ministro, piccato, ha replicato immediatamente accusando i contestatori di essere disinformati: «Quelli che vogliono le auto elettriche prodotte in Cina dove bruciano il carbone per inquinare di meno a Trento. Non avete capito niente della vita, onestamente». Gli attivisti sono stati quindi allontanati, finché – a fine incontro – una delle contestatrici ha preso la parola accusando il ministro di essere contrario alla transizione ecologica. C’è stato quindi un breve botta e risposta, in cui il leader leghista ha ribadito la sua fiducia nel nucleare per avviare la decarbonizzazione.
Il caso
di Francesco Terreri
La Vr.Re è impegnata nel maxi progetto da 120 milioni di euro dell'ex Manifattura Tabacchi di Verona. Intanto la Corte Suprema di Vienna ha rispinti il piano di ristrutturazione di Benko