la tragedia

domenica 18 Agosto, 2024

San Candido: uccide il padre e la vicina poi si toglie la vita. Il sindaco: «Un capitolo nero nella storia della nostra comunità»

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Ewald Kühbacher, 50 anni, ha compiuto gli omicidi nella notte tra sabato e domenica con il fucile del padre, ex guardia forestale. Tra le ipotesi del movente una lite

L’allarme lanciato per un forte odore di gas, gli spari contro vigili del fuoco e forze dell’ordine, l’irruzione in casa e la scoperta del duplice delitto, finito con il suicidio dell’autore. Ore di paura a San Candido, in Val Pusteria, dove nella notte tra sabato e domenica si è consumata una tragedia familiare in un appartamento di via San Corbiniano.

La dinamica del duplice omicidio

Ewald Kühbacher, un uomo di 50 anni del posto, ha ucciso con un colpo di pistola il padre 90enne Hermann. Colpita a morte anche Waltraud Jud, 50 anni, la vicina di casa residente al piano di sotto. Tutto è iniziato intorno alle 23 di sabato, quando in un condominio non lontano dalla stazione, sono arrivati i vigili del fuoco allertati da una vicina che aveva sentito un forte odore di gas. È qui che Ewald Kühbacher ha iniziato a sparare, centrando i mezzi dei pompieri ma fortunatamente non ferendo nessuno. Spaventata dal caos, Jud è uscita sul pianerottolo, dove è stata freddata da Kühbacher. L’uomo poi ha continuato a prendere di mira chiunque tentasse di avvicinarsi praticamente per tutta la notte, fino all’arrivo nella mattinata di domenica dei carabinieri del Gis (Gruppi di intervento speciali), elitrasportati sul posto. A quel punto Kühbacher era già barricato in casa, dove verosimilmente aveva già ucciso il padre.

Il blitz e il colpo alla gola

Intorno alle 10:30, con l’ausilio di alcune cariche esplosive, i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento. Ne è seguita una breve sparatoria, nella quale l’uomo si è puntato l’arma alla testa: soccorso dai militari intervenuti e dal personale sanitario, è morto intorno alle 18 in ospedale. Sono stati i carabinieri, una volta entrati, a constatare il decesso delle due persone.

Il movente, forse una lite

Difficile ricostruire le cause che hanno portato Kühbacher al duplice omicidio. Di lui si sa che era stato dipendente di una società di sicurezza privata. Pare che fosse rientrato in Italia dopo un lungo periodo all’estero proprio per stare vicino al padre, vedovo dal 2019 e non autosufficiente. Non è chiaro se sia scoppiata una lite tra i due o se l’uomo avesse premeditato il suo gesto. Sia la vicina che l’anziano erano molto noti in paese: il marito è un dirigente della banda musicale locale, e la donna stessa era impegnata nel coro, oltre che dipendente comunale. Hermann Kühbacher invece era una guardia forestale in pensione. Probabile che l’arma del delitto fosse di sua proprietà, e che il figlio se ne sia impossessato prima di compiere il duplice omicidio.

Le dichiarazioni del sindaco di San Candido

Nel tardo pomeriggio di ieri, il sindaco di San Candido Klaus Rainer ha rilasciato una dichiarazione: “San Candido è sconvolta e in profondo lutto per la perdita della nostra stimata concittadina ed ex dipendente del Comune di San Candido, la signora Waltraud Jud, e del signor Hermann Kühbacher. Un capitolo nero nella storia della nostra comunità, che risuonerà a lungo. La ferita lasciata da questa perdita continuerà a far male per molto tempo. A nome del Comune di San Candido, desideriamo ringraziare tutte le forze di intervento e porgere le nostre più sincere condoglianze ai familiari. L’intera comunità si unisce ora per trovare conforto e sostegno in questo momento difficile”.