San Michele: addio a Melania, morta a 14 anni per una malattia rara. La mamma: «Il cielo ha una nuova stella»

Nel corso della sua breve vita non ha mai smesso di lottare. E la sua famiglia, standole sempre accanto, ha aiutato anche altre persone, con un’incessante attività di beneficenza. Se n’è andata a soli 14 anni Melania Tommasini, di San Michele All’Adige. I funerali si terranno oggi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale. Melania soffriva, fin dalla nascita, di una malattia rarissima, che le rendeva difficili i movimenti e altre attività quotidiane. A dare l’addio, sui social, la madre Lorenza, con queste parole: «Questa sera nel cielo c’è una nuova stella, una stella che brillerà più di tutte. Ciao Melania, amore mio, ora brilla più che puoi perché devi illuminare il mio cammino, perché niente per me sarà più come prima senza di te… ed ora corri, corri libera, salta, gioca e canta perché non sei più imprigionata in un maledetto corpo che non potevi comandare e con il quale dovevi combattere. Ti amo all’infinito ed oltre, grazie amore mio per avermi scelta come la tua mamma. Mi mancherai da morire». A dire addio a Melania anche il padre Gianluca e i tre fratelli: Manuel, Martina e Greta. Per volontà della famiglia, in chiesa, niente fiori, ma opere di bene.

Una raccolta fondi sarà indirizzata all’associazione Gnao1, il nome della malattia genetica ultrarara di cui soffriva Melania Tommasini. Una realtà che i familiari hanno sostenuto in più occasioni nel corso degli anni e l’unica a seguire chi soffre di questa patologia, che colpisce circa un centinaio di persone in tutto il mondo, di cui poche unità in Italia. Tanti i messaggi di cordoglio che arrivano dal centro della Rotaliana, dove la famiglia di Melania si era trasferita dalla val di Non una decina di anni fa. Condoglianze anche dalla sindaca di San Michele, Clelia Sandri. «Una famiglia —spiega — che ha saputo dimostrare in una situazione di grande difficoltà forza e tenacia davanti a una situazione complessa, trasmettendo valori positivi all’intera comunità».