viabilità
venerdì 30 Dicembre, 2022
di Mariano Marinolli
In attesa dell’inizio dei lavori, subito dopo le festività, per il rifacimento della piazza sulle ceneri della vecchia scuola elementare, la prima cittadina di San Michele Clelia Sandri traccia il consuntivo di fine anno della sua amministrazione: «È stato un anno difficile per il caro delle materie prime e delle utenze che ha reso difficile la programmazione, oltre ad aver appesantito l’attività degli uffici, soprattutto di quello finanziario». Il Comune, per altro, ha sofferto la difficoltà nel reperire il personale per l’ufficio tecnico a seguito di pensionamenti e trasferimenti. «Vero. Finalmente, nel mese di dicembre abbiamo ultimato la copertura delle varie posizioni con Simone Stenico all’ufficio patrimonio, Mauro Stonfer all’edilizia privata e Michela Baldessarini ai lavori pubblici. Con la responsabile d’area Gloria Concini ora l’ufficio tecnico è al pieno delle sue forze e pronto, speriamo, per iniziare al meglio il 2023». Tanta la carne messa al fuoco nel 2022: dai contributi alle aziende danneggiate dalla pandemia (lo scorso 23 dicembre la Giunta ha liquidato l’ultima tranche dei 130 mila euro messi a bilancio), ai lavori di ampliamento della scuola dell’infanzia di Grumo e alla progettazione della nuova piazza. C’ è poi la riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti e il rifacimento delle isole ecologiche: «Stiamo predisponendo il progetto per il seminterro di quattro isole in zone strategiche dal punto di vista paesaggistico. Il progetto dovrebbe essere pronto nei primi mesi del 2023». Altri lavori degni di nota nell’anno giunto ormai agli sgoccioli? «Sono terminati i lavori alla caserma dei vigili del fuoco di Faedo e, sempre a Faedo, è stata avviata la progettazione della nuova sede della banda musicale». Altra questione annosa per il territorio di San Michele: la viabilità. Da anni si ipotizza lo spostamento della statale del Brennero per liberare il paese dalla morsa del traffico. È vero che la bretellina tra il casello autostradale e il ponte della Cacciatora andrà ad alleggerire il traffico, ma ciò non basterà a mettere in sicurezza via Tonale. L’idea di interrare o spostare in galleria la statale del Brennero è finita nel cestino? «Tutt’altro: abbiamo predisposto uno studio di fattibilità, condiviso con la Provincia e con i sindaci del territorio, e siamo in attesa della consegna dello studio di compatibilità idraulica richiestoci dalla Provincia. Si tratta di un progetto di alto livello e di ampio respiro con uno sguardo verso il futuro. Non potrà di certo trovare realizzazione in tempi brevi ma, nella consapevolezza che se non si semina non si raccoglie, cerchiamo di sensibilizzare la Provincia su un tema che sta a cuore alle nostre comunità, nella speranza che possa essere avviata una progettazione seria e approfondita con messa a disposizione delle necessarie risorse. L’opera è peraltro collegata alla bretella autostradale tra Grumo e il ponte della Cacciatora, i cui lavori auspichiamo possano finalmente iniziare nel 2023».
E sempre per il 2023, cosa bolle in pentola? «Contiamo di poter ultimare i lavori della scuola per l’infanzia entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Come detto, subito dopo le feste di Natale inizieranno i lavori della nuova piazza ed è nostra intenzione completare l’intervento con la realizzazione dell’isola di sicurezza e di rallentamento di fronte al museo e alla chiesa. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, abbiamo assegnato l’incarico ad Air per ammodernare l’impianto in via Tonale con i lavori che dovrebbero essere eseguiti nella primavera e che vanno a completare il rinnovo dell’illuminazione già eseguito lungo la statale del Brennero. Poi ci sarà il bando per affidare la gestione del bicigrill, con il bar a servizio dell’area sportiva e del parco giochi di Grumo. Infine, nelle prossime settimane, intendiamo avviare la progettazione della nuova pavimentazione del centro storico di Faedo, con il nuovo accesso alla chiesa di Sant’Agata: è un progetto importante e ambizioso per dare un nuovo volto all’antico borgo».