La kermesse

venerdì 14 Febbraio, 2025

Sanremo, l’arrivo dei Duran Duran e il premio a Iva Zanicchi («Meglio da viva che da morta»): il meglio della terza serata

di

La nuova classifica vede tra i primi cinque i Coma_Cose con Cuoricini, Brunori Sas con L’albero delle noci, Irama con Lentamente, Olly con Balorda nostalgia e Francesco Gabbani e la sua Viva la vita

Conclusa anche la terza serata di Sanremo 2025, la settantacinquesima edizione del festival della canzone italiana che quest’anno è diretta da Carlo Conti. Giovedì sera, ad aprire lo spettacolo è stato Edoardo Bennato che si è esibito con il suo brano-manifesto «Sono solo canzonette». Un testo che nel 2025 compie quarantacinque anni. Le co-co scelte per la serata di giovedì erano tre donne: Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, quest’ultima ha regalato momenti esilaranti al pubblico e si è travestita da sposa per coronare il sogno di molte ragazze degli anni Ottanta: «sposare Simon Le Bon». Il band leader dei Duran Duran, insieme al suo gruppo, ha portato tutta l’energia del new wave e synth pop britannico sul palcoscenico dell’Ariston, quarant’anni dal loro primo show. Il conduttore dell’epoca, era Pippo Baudo. Al fianco dell’amato gruppo britannico è arrivata anche Victoria dei Maneskin, che ben si amalgama per stile con l’iconico gruppo. Follesa è stata invece una delle presenze più calamitiche della serata e non ha risparmiato al pubblico l’ilarità, con il suo stile unico con cui ha preso in giro il passato dei grandi monologhi sul palcoscenico e che quest’anno sono stati banditi. «Carlo, almeno una bella lettera alla me bambina, alla me nonna, alla me chihuahua, fidati!» ha esclamato l’attrice comica. Tra gli ospiti di giovedì sera, c’era anche un piccolo prodigio: Samuele Parodi di 11 anni che si è fatto trovare preparato alle domande di Conti. E poi, a regalare emozioni, c’era anche il teatro Patologico ieri sera, attivo nell’inclusione che abbatte le barriere, l’arteterapia come cura delle disabilità fisiche e psichiche. «Siamo un luogo magico, perché aiutiamo e salviamo tantissimi ragazzi e così diamo speranza a milioni di famiglie, perché quando sta bene un ragazzo disabile stanno bene mamme, papà, fratelli, nonni, condomini, quartieri – ha spiegato Dario D’Ambrosi, fondatore, l’attore e regista -. È da qui che dobbiamo partire per migliorare la nostra società».

La classifica provvisoria
Durante la terza serata si sono esibiti quattordici artisti. La nuova classifica vede tra i primi cinque i Coma_Cose con Cuoricini, Brunori Sas con L’albero delle noci, Irama con Lentamente, Olly con Balorda nostalgia e Francesco Gabbani e la sua Viva la vita. È stato infine proclamato il vincitore della competizione Nuove Proposte e i premi della Critica: conquistati da Settembre.