Sanremo
martedì 7 Febbraio, 2023
di Redazione
Ci siamo: a Sanremo è davvero tutto pronto e questa sera prenderà il via la 73esima edizione del Festival, la quarta targata Amadeus, che alla vigilia si dice «felice di cominciare questa quarta avventura». «Ovviamente – aggiunge il presentatore – ogni anno è diverso dal precedente, c’è sempre l’adrenalina, mi piace il clima. Sono davvero onorato di avere Gianni Morandi per cinque serate con me, è uno dei cantanti che fanno la storia del nostro Paese ed è motivo di grande gioia averlo con me. Amo circondarmi di persone che condividono con me un modo di fare spettacolo, con partecipazione, entusiasmo, e tutto questo Gianni ce l’ha». Al suo fianco, per l’appunto, il co-conduttore, Morandi, ieri visibilmente colpito dalle tragiche notizie in arrivo dalla Turchia, ma, sottolinea, «siamo qua e dobbiamo parlare di musica e di Sanremo. Sanremo è importante per gli italiani, sono 73 anni che lo è ma secondo me andrà avanti ancora decine e decine di anni. È molto cambiato negli ultimi anni e le canzoni oggi rimangono, come succedeva a quelle degli anni d’oro».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, attraverso l’ambasciatore ha comunicato che invierà un testo scritto, e non un video. Lo ha annunciato il direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, Stefano Coletta, spiegando: «Siamo in contatto con più colloqui al giorno con l’ambasciatore ucraino, ovviamente siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri. Il presidente non invierà un video ma un testo. Lo leggerà Amadeus». Il direttore artistico spiega: «Attraverso l’ambasciatore mi ha fatto sapere che aveva piacere di scrivermi una lettera e la leggerò esattamente come mi arriverà». Poi aggiunge: «Trovo molto romantico avere una lettera e poterla leggere. La leggeremo come mi arriverà. Abbiamo solo chiesto che sia già tradotta in italiano». Quanto ai controlli preventivi, Coletta sottolinea: «Mi pare una boutade, credo che ai nostri tempi sia complicato poter censurare un presidente, ovviamente il controllo è relativo alla messa in onda di qualsiasi programma televisivo prima di essere trasmesso, ma sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un presidente».
In generale, spiega Coletta, questo «sarà un Festival in continuità con i precedenti ma anche diverso, le canzoni sono davvero la pietra miliare del direttore artistico. Il primo anno è stato una festa, il secondo anno c’era la reclusione, il terzo anno l’incertezza, questo quarto festival è nelle piene funzioni che un’espressione artistica può portare. Fare show e intrattenimento con regole che dovevano garantire la salute non è stata una passeggiata». «Noi – aggiunge Coletta – abbiamo attraversato una fase complicatissima della nostra identità, un silenzio relazionale, e allora oggi ci si mette in gioco, per dire e per non pensare più di non dover dire, e deve essere premiante l’onestà dei testi delle canzoni, che è quella di chi ha attraversato un guado e non vuole più rinunciare a esprimersi liberamente». «Non si è capito nulla», scherza Fiorello intervenuto al telefono con l’amico Amadeus, e Coletta sta al gioco: «Poi te lo spiego». Quindi conclude: con questo Festival «ci sintonizziamo con il Paese, dalle fasce più giovani alle più anziane. Sarà una festa fatta di allegria, sobrietà. È il Festival della consapevolezza ma con una grandissima ricchezza di fondo».
A rompere il ghiaccio nella prima serata in programma questa sera sarà Anna Oxa, seguita da gIANMARIA, Mr Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei.