Il caso
domenica 18 Febbraio, 2024
di Davide Orsato
Le ultime multe sono volate la sera di San Valentino. Alcune coppie, per festeggiare, avevano scelto l’osteria San Rocco, a Sardagna. E, puntualmente, si è ripresentato il problema: pochissimo posto per parcheggiare, i pochi stalli presenti in zona già occupati. Qualcuno ha finito per metterla accanto alla chiesa: non è una cosa rara da vedere, spesso lo fanno anche i residenti, soprattutto la sera. Ma non si può. Ed è arrivata la sanzione per divieto di sosta. Ora, per le multe, il momento è piuttosto delicato. Con le «imprese» di Fleximan (emulato anche in Trentino, a Nogaredo, colpendo i semafori sulla Destra Adige) e la polemica sugli autovelox è un attimo accusare i Comuni di «fare cassa». La questione che riguarda Sardagna, però, va avanti da qualche mese e sembra avere i contorni più di una «bega di paese» che non di una scelta esplicita della polizia locale (o, a ricaduta, dell’amministrazione comunale). Il fatto registrato dai residenti è il seguente: in più occasioni, la sera, gli agenti della polizia locale si sono recati nella frazione ai piedi del Monte Bondone per sanzionare le (tante) auto parcheggiate fuori posto. Le lamentele si sono sparse via social, sono state fatte presenti all’ultimo consiglio circoscrizionale e sono arrivate anche in consiglio comunale.
Come mai Sardagna è «presa di mira»? Come mai proprio adesso, peraltro, con la funivia fuori servizio, fatto che costringe tutti i residenti ad avere l’auto a portata di mano? Non ci sarebbe, in realtà, nessun «raid» pianificato. I vigili vengono chiamati da… altri residenti. A volte lo specifica la stessa sanzione. Insomma, ci sono due fronti contrapposti. In mezzo, loro malgrado, ci sono anche i titolari dell’osteria. «In passato le segnalazioni — conferma la titolare del ristorante, Alessia Maiorano — riguardavano principalmente la piazza dove si trova il nostro locale, ora sono soprattutto attorno alla chiesa». Il risultato è simile: se gira voce che stanno per arrivare gli agenti della locale, i clienti scappano a spostare le macchine, con la cena ancora fumante.
Secondo le stime dei residenti, le multe sarebbero già diverse decine, forse oltre un centinaio se si contano gli ultimo quattro mesi. Tante, se si pensa che Sardagna supera di poco i mille abitanti. La problematica dell’assenza di posti auto è nota da tempo. Uno dei punti dell’ultimo consiglio circoscrizionale, che si è tenuto l’8 febbraio, ha riguardato proprio l’ipotesi di un nuovo parcheggio, presentata dall’assessore Italo Gilmozzi e dall’ingegner Bruno Delaiti. Non si è trattato di un’improvvisata: «È da inizio consigliatura, cioè dal 2020 — spiega la presidente della circoscrizione, Giulia Degasperi — che stiamo trattando questo tema».
Non è dei più facili: lo spazio è ristretto e servirebbero degli espropri. Difficile, anche in questo caso, trovare tutti d’accordo.
«Sarebbe sufficiente — nota la titolare dell’osteria San Rocco — lasciare la facoltà attorno alla chiesa di notte. È una posizione che non intralcia minimamente il passaggio di altri mezzi».
Se qualcuno continua a chiamare la polizia locale, però, vuol dire che la situazione non è poi tanto pacifica: lo dimostrano anche alcuni cartelli che invitano a non parcheggiare nelle vicinanze delle porte. E poi c’è la questione della funivia, che resterà chiusa per rinnovo fino ad aprile: anche se ci sono gli autobus sostitutivi, l’utilizzo delle auto in zona è aumentato. Gli agenti della polizia locale sono stati contattati anche da qualche residente multato, infuriato. La risposta: «Hanno operato i vigili di quartiere, su chiamata». E quando viene segnalata un’infrazione, gli agenti non possono ignorarla: è un obbligo di legge.
meteo
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