ordigno ad alto potenziale
sabato 16 Marzo, 2024
di Sara Alouani
Una bomba ad alto potenziale è esplosa intorno all’una di questa notte davanti al Comune di Ottana, nella provincia di Nuoro. Un rumore sordo ha scosso il centro del nuorese, che da anni vive una grave crisi economica conseguenza della deindustrializzazione del polo chimico finanziato dallo Stato. Nel piccolo paese dell’isola è stata una notte di paura. L’ordigno è stato piazzato al portone d’ingresso dell’edificio che ospita l’ente. Gravi i danni anche alla facciata e agli infissi, così come negli uffici del primo piano. Ma, dalle verifiche, non ci sono problemi strutturali tali da dichiarare l’edificio inagibile. Sul posto le forze dell’ordine e gli artificieri dei carabinieri.
Il prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, e il sindaco di Ottana, Franco Saba, in mattinata si sono recati davanti al municipio.
«Sono molto deluso e con me tutta l’amministrazione, Ottana non si merita questo» ha dichiarato Saba. «Continueremo a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi – ha proseguito -. Se qualcuno ha da lamentarsi lo faccia pubblicamente o venga da noi, ci dimostri che non stiamo lavorando bene. Noi continueremo a lavorare fino alla fine».
Anche Alessandra Todde, presidente della Regione in pectore, in attesa della proclamazione ufficiale attesa per mercoledì prossimo ha commentato l’accaduto che ritiene un «un vile attacco alla comunità tutta» ed esprime vicinanza e solidarietà al sindaco e a tutti i cittadini di Ottana.
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