Lutto
venerdì 25 Agosto, 2023
di Tommaso Di Giannantonio
«Amava le avventure, non riusciva a stare fermo, era sempre in giro a cercare cose nuove». Le avventure che amava di più erano quelle in moto. Ne aveva cambiate diverse. Domenica scorsa era uscito per fare un giro in sella alle due ruote. Ma mentre stava rientrando a casa, all’altezza del Passo del Tonale (val di Sole), è rimasto coinvolto in un terribile incidente. Una caduta autonoma. Portato d’urgenza a Trento, ieri pomeriggio il giovane, Victor Gurulea, di 35 anni, residente nel capoluogo, è deceduto a seguito dei traumi riportati. Ora gli amici stanno organizzando una colletta per aiutare i genitori e la sorella a trasferire la salma in Moldavia. «Era una persona dolce», ricorda, commosso, l’amico Greg. Il trentacinquenne era originario di Nemteni, una piccola località di duemila abitanti al confine con la Romania. Era venuto in Trentino con la famiglia agli inizi degli anni Duemila. Aveva frequentato l’istituto alberghiero di Levico Terme. Residente a Trento, da qualche anno lavorava come operaio alla Legoprint di Lavis, stabilimento che ospita la stampa da rotativa e la confezione in brossura. «Aveva comprato casa da poco a Calliano — racconta l’amico, suo coscritto — Aveva quasi finito di ristrutturarla». Ma purtroppo non è riuscito a vedere il risultato di tanti sacrifici.
Domenica scorsa, in uno dei suoi giri in moto, è uscito fuori strada. Stava scendendo da Passo del Tonale in direzione Vermiglio quando, attorno alle 18.30, ha perso il controllo della moto ed è caduto. Le condizioni sono apparse disperate sin da subito. Il trentacinquenne aveva sbattuto violentemente la testa contro il guardrail. Trasportato a Trento con l’elicottero, è stato ricoverato in rianimazione. E ieri, purtroppo, è deceduto in ospedale.
Il giovane frequentava il negozio di alimentari Moldmarket in via Lunelli (a Trento nord), un punto di ritrovo per la comunità moldava. «Era persona dolce, sorridente, disponibile — ricorda l’amico Greg — Era sempre pronto a darti una mano. Era sempre solare e non amava stare fermo: un giro in bici, con lo snowboard, con la moto, amava le avventure».