L'incidente
domenica 25 Giugno, 2023
di Benedetta Centin
Morto in un incidente a Trieste (dove si era trasferito da qualche anno), dopo che è stato sbalzato dalla sua moto, a due metri di distanza dal punto di impatto con un’auto, finito oltre il parapetto, sul terreno sottostante. Non ha avuto chance di sopravvivenza Alberto Aldighieri di Calliano, 40 anni compiuti ad aprile, professione commercialista. Inutili, infatti, i tentativi dei soccorritori di far tornare a battere il suo cuore. Una notizia, quella della sua morte, che ha sconvolto la Vallagarina, in particolare la comunità di Calliano, dove vivono i genitori e la sorella. L’uomo lascia una compagna, anche lei residente a Trieste.
Dinamiche al vaglio
Lo schianto è di ieri pomeriggio, avvenuto lungo la strada Costiera di Trieste. Il professionista era in sella alla sua due ruote, una Yamaha, quando lungo via Grignano, all’altezza dell’incrocio con la strada Costiera, c’è stato il violento impatto con un’auto. Ma le vetture coinvolte nell’incidente sono due, una delle quali procedeva nello stesso senso di marcia della moto, in uscita dalla città, e in seguito all’urto è finita a ruote all’aria (a bordo una donna incinta e un minorenne non comunque gravi).
Secondo una primissima ricostruzione della polizia locale, ma gli accertamenti sono ancora in corso, una delle due auto avrebbe tentato un sorpasso e in seguito a questa manovra la moto di Aldighieri si è scontrata con l’altra utilitaria. Di certo c’è che ha riportato traumi così gravi che non gli hanno dato scampo. Gli operatori sanitari del 118, sopraggiunti con ambulanza e automedica, hanno tentato a lungo di rianimare il quarantenne ma senza riuscirci. Sulle prime era stato attivato anche l’elisoccorso che però è stato fatto rientrare. Ad intervenire anche vigili del fuoco e soccorso alpino. Aldighieri lascia una compagna, con la quale pare convivesse.
«Persona generosa»
La vittima si era trasferita in Friuli da qualche anno e aveva lavorato come commercialista a Monfalcone. Risulta iscritto all’ordine dei commercialisti di Gorizia da gennaio 2016. Un professionista stimato, una persona generosa, altruista, che non perdeva occasione per fare del bene. Era infatti membro della onlus Geoforchildren, associazione del terzo settore che organizzava lunghi viaggi in bicicletta per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. Sulla due ruote aveva pedalato fino a Roma, nell’estate 2018 (in pagina la foto da Facebook), ma anche sulle Dolomiti e verso Mosca. Tra le sue passioni appunto lo sport e la due ruote, fosse la bicicletta o la moto.
In tanti, in queste ore, compresi gli amministratori comunali, ricordano la persona di buon cuore che era, viso pulito da ragazzo. Dagli ex compagni delle scuole elementari di Volano agli amici con cui era cresciuto e che lo hanno salutato qualche anno fa, quando ha fatto le valigie da Calliano. La comunità, sotto choc per la notizia, si stringe ora attorno alla sorella e ai genitori che in passato avevano anche gestito il bar di fronte alla stazione di Rovereto, locale dove lo stesso quarantenne aveva prestato servizio.