Il caso

sabato 15 Luglio, 2023

Schiuma nel Leno, Giordani: «Forse viene dalla città»

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La strana sostanza è apparsa più volte tanto che i consiglieri Luzzi e Di Spirito (FdI) hanno presentato un’interrogazione in consiglio comunale
Schiuma nel Leno

Sarà oggetto di un’apposita interrogazione in consiglio comunale perché quello che a primo acchito sembrava un evento occasionale, nell’ultimo periodo ha cominciato ad assumere toni decisamente preoccupanti. Sono sempre più frequenti e di crescente intensità gli episodi di comparsa di una schiuma bianca sul Leno nei pressi del ponte di Santa Maria. Tante le segnalazione che sono state raccolte dai consiglieri Cristina Luzzi e Giuseppe di Spirito (FdI) e che hanno prodotto la suddetta interrogazione nella quale si chiede al Comune se sia a conoscenza della problematica e se «rilevata la presenza di schiuma, di natura non identificata, vicino alla cascata del Leno, sotto il ponte di Santa Maria si intenda procedere ad effettuare delle indagini in ordine all’origine del materiale rilevato al fine di accertarne l’origine e eventualmente la responsabilità dello sversamento». Nel frattempo all’Agenzia provinciale per la protezione all’ambiente Appa, il fatto non sembra essere noto, ma un primo chiarimento prova a darlo Claudio Giordani, guardapesca della Vallagarina che prima di tutto precisa che il Leno è un torrente ben protetto dall’inquinamento e quello che può accadere è di origine occasionale. Secondo il suo parere, le forti piogge di questi giorni potrebbero aver smosso dei composti chimici provenienti dai tombini del centro città nel quale vengono erroneamente versate le acque saponate con le quali i commercianti ed esercenti puliscono le vetrine, i pavimenti e le aree antistanti gli ingressi delle attività. «Da questo punto di vista c’è poca informazione – spiega – e capita che nel Leno finiscano quei tipi di “inquinanti”. Bisogna che il Comune o Dolomiti Ambiente faccia una corretta campagna d’informazione perché il Leno comincia nei tombini. Le acque bianche arrivano direttamente nel torrente. Solitamente sono queste le principali fonti di inquinamento. Un altro tipo di schiuma . continua – è quello derivato dalla fioritura di alcune alghe, ma non è questo il periodo perché possa capitare». Primi indiziati, quindi, i commercianti del centro città che potrebbero sversare le loro acque di pulizia nei tombini non essendo consapevoli che quel rifiuto finisce direttamente nel Leno.