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venerdì 4 Novembre, 2022

Schumann, la danza di Sieni e soprattutto «Bros» di Romeo Castellucci. Gli appuntamenti per il week-end

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Il visionario regista romagnolo, padre del teatro contemporaneo, torna a Trento con uno spettacolo che punta i riflettori sul rapporto tra legge e violenza, a Bolzano incanterà il pianoforte di Andrea Lucchesini

Un altro weekend si avvicina e sono tante le proposte artistico-culturali che animano le province di Trento e Bolzano.
Partiamo dalla musica e precisamente da Bolzano dove oggi, venerdì 4 novembre, dalle 19:30 al Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano si terrà il concerto del pianista Andrea Lucchesini. Un concerto che lo vedrà impegnato su opere di Robert Schumann – Fantasia in do maggiore op. 17 e Franz Liszt – Sonata per pianoforte in si minore S 178
La prenotazione per l’evento, che sostituisce quello di Tom Borrow, il giovane e brillante pianista israeliano, annullato per malattia dell’artista, è obbligatoria al numero 0471.053800 o scrivendo a info@ticket.bz.it.

La coralità sarà invece la protagonista ad Arco dove, sabato 5 novembre dalle 20:30, all’auditorium di Palazzo dei Panni saranno i cori Euphonia di Mori, L’Arnica di Praso e l’Ensemble femminile (Mis)sonanti di Roncegno Terme. L’evento chiude il ciclo di concerti “Festival della coralità femminile” organizzato dalla Federazione cori del Trentino in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, con il patrocinio del Comune di Arco. L’ingresso è libero.

Andiamo oltre il fine settimana per segnalare poi il concerto che lunedì 7 novembre dalle 20:45 si terrà alla Sala Filarmonica di Rovereto. Nell’ambito della 101ª Stagione dei concerti e stagione sinfonica verrà infatti proposto «Folletti e marionette». In concerto l’incredibile ed affiatato Silver Garburg Piano Duo che accompagnerà i presenti nel mondo delle fiabe. Dapprima nel magico universo shakespeariano, popolato da fate e folletti, del «Sogno di una notte di mezza estate» visto attraverso gli occhi di Felix Mendelssohn, nella trascrizione per pianoforte a 4 mani che lo stesso compositore ha fatto nel 1844. Spazio poi al folklore russo, dove incontriamo la marionetta Petruška, umanizzata dentro una piazza in fiera popolata da molte figure particolari e caratteristiche. Per ulteriori informazioni su costi biglietti e prenotazioni è possibile visitare il sito www.filarmonicarovereto.it.

Ci spostiamo poi a Trento facendo tappa al Teatro SanbàPolis. Qui in cartellone, venerdì 4 e sabato 5 novembre 2022, dalle 20:30 l’appuntamento è con «Bros» di Romeo Castellucci. Uno spettacolo inserito nella Stagione regionale attraverso cui il noto regista e scenografo punta i riflettori sul rapporto tra legge e violenza.
In scena uomini in divisa pronti ad eseguire gli ordini ed eseguire i comandi che ricevono da un auricolare. Agire è la parola d’ordine, non c’è dunque il tempo di pensare per scegliere, per decidere…
Tutte le informazioni su biglietti e prenotazioni sono disponibili su www.centrosantachiara.it.

Tantissimi anche gli appuntamenti dedicati domenica 6 novembre ai più piccoli. Eccone alcuni da segnare in agenda. Per la rassegna «Teatro a gonfie vele» dalle 16:30 la Casa della comunità di Nago Torbole ospita la compagnia Stivalaccio Teatro con «Raperonzolo». Al Teatro Sociale di Trento si apre invece la Stagione ragazzi con «Biancaneve» della compagnia Baracca-Testoni.
A Rovereto, nell’ambito del «Festival dei piccoli», alle 17 torna sul palco Luciano Gottardi. Dalla Sala Filarmonica di Rovereto l’apprezzato burattinaio trentino metterà in scena «Fiabe e leggende delle Dolomiti» pensato per bambine e bambini a partire dai 3 anni.
Chiudiamo questa rassegna con un evento che si terrà la prossima settimana. Si tratta della presentazione «Solo Goldberg Variations» di Virgilio Sieni che si terrà giovedì 10 novembre, alle 20:30 al teatro Sociale di Trento.
Sieni, coreografo danzatore di fama internazionale, ha ideato una coreografia in cui arte, musica e danza sono in continuo dialogo tra loro. Ad accompagnarlo al pianoforte ci sarà Andrea Rebaudengo.
Come suggerisce il titolo lo spettacolo prevede l’esecuzione delle trenta famosissime “Variazioni Goldberg”, composte da Johann Sebastian Bach tra il 1741 e il 1745. A ciascuna di queste variazioni il coreografo assegna un’opera d’arte italiana realizzata tra il 1300 e il 1600, e ne dà una personale interpretazione attraverso passi di danza.