I dati

mercoledì 1 Marzo, 2023

Scopazzi del melo, Fem: «Situazione grave, infette l’1,54% delle piante in Trentino»

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Oggi a Cles la Fondazione Edmund Mach ha esposti i dati con i risultati dei monitoraggi su 760 mila piante e 210 ettari

Gli scopazzi del melo sono una delle avversità più temibili per queste colture. La malattia nel corso degli anni ha visto un’evoluzione sul territorio raggiungendo ora, in alcune zone del Trentino, percentuali preoccupanti. I dati sono stati forniti dalla Fondazione Edmund Mach nel corso di un incontro a Cles nella giornata di ieri durante il quale si è fatto il punto sulla situazione e sui possibili rimedi. I monitoraggi sono stati effettuati su 210 ettari per un totale di 760mia piante. Nel 2022 la presenza degli scopazzi in Trentino ha subito un aumento preoccupante arrivando a una percentuale di 1,54% di piante colpite. Esclusa la zona della Valsugana, in tutti gli areali si è osservato un aumento delle piante sintomatiche, raggiungendo in alcune zone un’incidenza della malattia vicina al 2%. Fem definisce la situazione «grave» considerando che «superata la soglia dell’1% di diffusione degli
scopazzi è necessario mettere in atto un grosso sforzo di estirpo di tutte le piante colpite». Un’azione che poi richiede qualche anno per tornare a livelli accettabili della malattia. La Fem parallelamente sta portando avanti analisi per individuare tutti gli insetti vettori della malattia.