giovedì 18 Maggio, 2023
di Redazione
Bandiere, striscioni, cori e tanti applausi per i nuovi campioni d’Italia. In piazza Duomo giovedì pomeriggio si sono radunati davvero moltissimi tifosi per celebrare la conquista del campionato italiano di pallavolo maschile della Trentino Volley e la promozione in Serie A1 della squadra femminile. Entrambe le compagini hanno sfilato sul palco ed esibito la coppa simbolo della vittoria. Tra i più acclamati dal tifo colorato di gialloblù il capitano Matey Kaziyski, Alessandro Michieletto e il coach Angelo Lorenzetti.
A distanza di una notte non si è minimamente attenuata l’euforia per il quinto scudetto di Trentino Volley. Una gioia doppia per un tricolore totalmente inaspettato a inizio stagione, ma meritato dopo un campionato in continuo crescendo, culminato con il successo su Piacenza in semifinale (che ha sconfitto Trento nella finale di Coppa Italia lo scorso febbraio) e quello in cinque gare su Civitanova, campione uscente. La festa ha coinvolto diverse istituzioni, come il sindaco di Trento Franco Ianeselli e anche l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, presente alle celebrazioni: «Sono passate poche ore dalla vittoria contro Civitanova – ha affermato – e l’entusiasmo e la passione attorno a questi 14 campioni della pallavolo non accennano a diminuire. Lo hanno dimostrato gli oltre 4mila presenti ieri sera nel palazzetto di via Fersina che hanno spinto la squadra al successo, lo confermano oggi i tanti tifosi colorati radunatisi qua in piazza Duomo e che ringrazio. Una piazza così gremita riempie il cuore anche della giunta provinciale che rappresento. Significa che Trentino Volley ha saputo coinvolgere nel suo percorso vincente i suoi tifosi, ma anche tutti gli sportivi e la comunità del Trentino che come noi ha sempre seguito da vicino l’evoluzione del team che ha dimostrato, impegno, sacrificio, tenacia nel perseguire il proprio obiettivo».
l'incidente
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Il funzionario trovato incosciente. Ora è in prognosi riservata, giunta in apprensione. Con tutta probabilità, è stato vittima di un malore mentre saliva la provinciale 8 della val dei Mocheni