I dati

giovedì 3 Ottobre, 2024

Scuola, due alunni stranieri su tre sono nati in Italia

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In Trentino sono 6.409 su 9.715. In Italia, 600 mila
DATI SCUOLA STRANIERI

Sono nati in Italia, frequentano la scuola in Italia, ma non hanno la cittadinanza italiana, solo perché sono figli di immigrati. Una biografia che in Trentino accomuna 6.405 bambini e ragazzi, il 65,9% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana. In pratica due studenti «stranieri» su tre sono nati e hanno imparato a camminare in Italia.

Dagli anni Ottanta a oggi
I dati sono contenuti in un report dell’Ufficio di statistica del ministero dell’Istruzione e del Merito («Gli alunni con cittadinanza non italiana»), pubblicato di recente su Vivoscuola, il portale online dell’istruzione trentina. Grafici e tabelle si riferiscono all’anno scolastico 2022-2023, e raffigurano una scuola (una società) sempre più interculturale.
È piuttosto eloquente l’andamento della curva degli alunni stranieri in Italia: comincia a salire a partire dalla fine degli anni Ottanta e poi dal Duemila subisce un’impennata, fino ad arrivare agli attuali 914.860 bambini e ragazzi. Oggi sono l’11,2% del totale degli iscritti.

I Paesi di origine
In Trentino gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 12,5% del totale, nello specifico 9.715: 1.909 nell’infanzia (ex materne), 3.715 nella primaria (elementari), 2.164 nella secondaria di primo grado (medie) e 1.927 nella secondaria di secondo grado.
Quasi la metà dei bambini e ragazzi frequenta le scuole della città di Trento, in particolare 4.282 alunni, di cui il 16,7% è originario della Romania, il 12,7% dell’Albania, il 10% del Pakistan, l’8,8% del Marocco, il 6,3% dell’Ucraina, il 6,1% della Moldavia, il 3% dell’India, il 2,8% della Cina, l’1,7% del Bangladesh e lo 0,2% dell’Egitto. Altri 1.119 studenti, invece, sono iscritti alle scuole di Rovereto.

Scuole con alunni stranieri
Tutte le scuole dell’infanzia della provincia hanno almeno un alunno straniero: fino al 15% del totale degli iscritti in 153 strutture e fino al 30% in 111 strutture.
Per quanto riguarda la primaria, ci sono solo 9 scuole che non hanno alunni stranieri, su un totale di 209. In altre 8, invece, la percentuale supera il 30%. Nelle restanti oscilla sotto il 30%.
Nella secondaria di primo grado, su 82 scuole, 52 contano una presenza inferiore al 15%, 25 tra il 15 e il 30% e solo 5 non hanno studenti stranieri. Infine nella secondaria di secondo grado, su 62 licei o istituti, 42 registrano una presenza inferiore al 15%.

Nati in Italia
Molti di questi studenti, come anticipato, sono considerati «stranieri» nelle statistiche, ma in realtà sono nati in Italia. A livello nazionale 598.745 alunni sono nati Italia, il 65,4% del totale degli iscritti con cittadinanza non italiana. La percentuale del Trentino è pressoché la stessa (65,9%): 6.405 su 9.715. Oltre la metà frequenta la scuola dell’infanzia (1.572) o la primaria (2.552).
A oggi, secondo quanto riporta Openpolis, nessun Paese europeo concede la cittadinanza per nascita (ius soli) automaticamente. Si richiede che i genitori abbiano soggiornato per un certo tempo prima della nascita (come in Germania) oppure che uno dei due genitori sia nato nel Paese (come in Francia). In Italia, invece, non esiste alcuna variante dello ius soli. La cittadinanza viene riconosciuta solo se uno dei due genitori è cittadino italiano (ius sanguinis), per residenza (almeno 10 anni) o per matrimonio.