istruzione

venerdì 31 Gennaio, 2025

Scuole, ultimo giorno per le iscrizioni: studenti in calo al classico, bene il tecnico. Nuovo «flop» del Made in Italy

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Chiusura delle domande online alle 20. L'Itet di Cles conferma la forza degli indirizzi, Romanitini: «Hanno aderito in 40 all’economico e 80 al tecnologico»

Il liceo classico perde attrazione, il liceo scientifico tiene e i tecnici vanno forti. Il Liceo Made in Italy zoppica, in alcune sedi le classi sono nuovamente a rischio. È il quadro che emerge dalle prime impressioni dei dirigenti scolastici degli istituti superiori della provincia di Trento, all’ultimo giorno utile per registrarsi all’anno scolastico 2025-2026. Le iscrizioni si chiuderanno questa sera e i dati definitivi si avranno nei prossimi giorni ma ci sono indirizzi che dovranno fare i conti con un calo di iscritti. E sperano di recuperare numeri con le domande tardive o i trasferimenti da una scuola a un’altra. Festeggia l’Istituto tecnico e economico Itet Pilati di Cles che assicura già sei classi prime, una costante di questi ultimi anni, con 120 nuovi iscritti alle prime.
Soffre il classico
Il Liceo Classico Giovanni Prati, la scuola più antica della nostra provincia, perde studenti per strada. «In tutta Italia c’è un arretramento e questo bisogna sottolinearlo— commenta la dirigente Paola Baratter— Non abbiamo ancora dati precisi. C’è la possibilità che nella giornata di oggi aumentano i nuovi iscritti quindi è difficile fornire numeri reali. La sensazione è che siamo in flessione e ci sia una spinta importante verso gli istituti tecnici». Insomma, c’è una fuga da greco e dal latino e quest’anno, potremmo assistere al sorpasso degli indirizzi dove non si studiano più le cosiddette «lingue morte».
Bene lo scientifico
Il liceo classico non incontra più il favore degli studenti in uscita dalla scuola media.
È una tendenza nazionale che mostra come le scelte effettuate dalle famiglie per il prossimo anno scolastico intonano il de profundis del classico, quello che prevede lo studio del latino. «La mia sensazione è che i ragazzi non vedono più le lingue classiche come un’opportunità, ma piuttosto come un ostacolo da evitare — continua Baratter— Penso che si debba lavorare sulla percezione del classico, bollato come elitario, lontano dall’attualità, poco spendibile per un futuro lavorativo: cosa non vera. Mi dispiace anche che gli alunni di seconda generazione sono pochi sebbene avrebbero tutte le carte in regola per frequentarlo».
Il dirigente scolastico del Liceo Andrea Maffei di Riva del Garda, Paolo Andrea Buzzelli nota una crescita importante dei nuovi iscritti alle classi prime del liceo scientifico tradizionale e dello scientifico opzione scienze applicate.
«È presto per parlare di numeri ma siamo molto soddisfatti. Non evidenziamo cali ma, soprattutto, mostriamo incrementi importanti nello scientifico —spiega Buzzelli— Quello che posso riconoscere a distanza di tempo è il valore dell’interdisciplinarietà: mettere insieme materie classiche a materie scientifiche porta a fare ragionamenti che collegano più ambiti».
Boom i tecnici
Gli indirizzi tecnici piacciono sempre di più
A confermarlo il dirigente dell’Itet Pilati di Cles, Alfredo Romantini: «Gli iscritti sono destinati a crescere, è il settimo anno di fila che confermiamo la forza dei nostri indirizzi tecnici, ci sono 40 iscritti all’economico e 80
al tecnologico».
A rischio i Made in Italy
In Trentino ci sono sedi interessate al percorso Liceo Made in Italy che rischiano di non formare classi. La dirigente del Marie Curie di Pergine, Tiziana Gulli ,non si sbilancia, ma rivela che «per il momento ci sono pochi iscritti al liceo Made in Italy, ma è un indirizzo nuovo che ha bisogno di tempo per essere conosciuto.
In generale le iscrizioni ai licei sono in linea con lo scorso anno, molto bene i tecnici, ma aspettiamo dati certi».
Ultimo giorno
C’è tempo fino alle 20 di questa sera per effettuare l’ iscrizione attraverso il portale online Vivoscuola della Provincia. La finestra si era aperta a inizio mese.