La scomparsa

sabato 8 Luglio, 2023

Selva di Levico in lutto per la scomparsa di Sara Tomaselli. Il cugino: «Sempre diretta e sorridente»

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Un malore improvviso ha colpito la 30enne. Da qualche anno combatteva contro una malattia

C’è incredulità, dolore e sgomento a Levico Terme per la scomparsa della 30enne Sara Tomaselli Paolin. In particolare la comunità a essere sotto shock è quella di Selva di Levico dove Sara era nata e dove spesso ritornava da quando si era trasferita a vivere a Bassano del Grappa assieme al marito Claudio che aveva sposato un anno fa con rito civile al Municipio di Levico di fronte al sindaco Gianni Beretta. Una giovane vita spezzata in un attimo visto che Sara è stata trovata senza vita nel letto di casa dal coniuge lo scorso mercoledì mattina. Probabile che la morte sia sopraggiunta nella notte per un malore repentino o un arresto cardiaco che non ha dato scampo alla donna levicense. Sara da qualche anno combatteva anche con un problema di salute serio, ma questo male non faceva di certo presagire una morte così improvvisa anche perché era in cura e aveva programmato un secondo intervento.

Sara qualche giorno fa era andata in Sardegna per partecipare ad un matrimonio di una parente ed è rimasta sorridente e gioviale come sempre. La descrive così Moreno Peruzzi, cugino di Sara e assessore al Comune di Levico Terme. «Sono rimasto con lei fino a lunedì scorso, visto che insieme a parenti e amici siamo andati nella provincia di Nuoro per il matrimonio di una nostra cugina. È stata felice e sorridente come sempre durante tutta la cerimonia e aveva il solito sguardo brillante. Era rimasta tutto il tempo con noi a fare festa. Era la solita Sara, una donna a volte introversa che non amava mettersi al centro dell’attenzione ma era molto diretta e se aveva qualcosa da dire anche sulle vicende politiche di Levico esprimeva il suo giudizio anche in maniera tagliente. Era molto interessata alla vita della comunità di Levico e all’interno del gruppo familiare esprimeva con forza le sue idee e lo faceva anche per una testata online dove collaborava ed era redattrice. Sara era impegnata professionalmente ricoprendo l’incarico di social media manager e amava molto il suo lavoro che le faceva esprimere le sue indubbie qualità di comunicatrice e di marketing. Sara dopo essersi diplomata come perito in arti grafiche aveva proseguito gli studi laureandosi in beni culturali. Poi aveva iniziato a lavorare curando gli aspetti grafici di un’azienda. Era molto attenta alle vicende del centro termale ed era appassionata di argomenti storici e culturali. Ci teneva parecchio alla sua Selva di Levico che oggi è sotto shock per la morte di Sara e si è stretta nel dolore» ha concluso Peruzzi.

In effetti la notizia della scomparsa della giovane 30enne si è rapidamente diffusa nel piccolo centro della Valsugana dove Sara era nata e dove veniva spessissimo a far visita ai suoi familiari. Una morte che ha lasciato profondo dolore nell’intera comunità che si prepara a dare l’ultimo saluto a Sara. I funerali si terranno lunedì 10 luglio alle 15.30 nella Chiesa Parrochiale di Levico. Domani alle 19 il rosario nella Chiesa di Selva.